Fondata nel 734 a.C. da coloni di Corinto, Siracusa custodisce ancora oggi le testimonianze storiche dell’epoca greca. L’Acquedotto Galermi, l’Ara di Ierone e i templi di Apollo e di Zeus sono solo alcune delle bellezze d’arte che potrete ammirare. Oggi vi consigliamo 5 cose da non perdere.

Il Parco Archeologico della Neapolis
I più importanti resti della Siracusa greca si trovano nel Parco Archeologico della Neapolis. Un’area molto vasta che si estende per più di 200.000 metri quadrati e che ha permesso alla città di guadagnarsi il titolo di patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Questo spazio ospita il Teatro Greco. È qui che ogni anno le rappresentazioni classiche vanno in scena: storia, miti e leggende greche rivivono sotto gli occhi degli spettatori. Nei pressi del grande teatro si trovano anche le Latomie, delle cave di pietra nelle quali i prigionieri venivano condannati ai lavori forzati. Tra queste, la più importante è quella del Paradiso. Oltrepassandola, poi, si accede all’Orecchio di Dionisio: una grotta davvero particolare dato che ogni piccolo suono emesso al suo interno viene amplificato.

Una passeggiata a Ortigia
Per visitare il centro storico di Siracusa dovete attraversare il ponte Umbertino, che collega la terraferma a Ortigia. Fatelo, ne vale la pena. Qui le automobili sono bandite in molte vie del centro perché passeggiare senza meta è un vero piacere. Prendetevela comoda, perdetevi tra i vicoli e ammirate Palazzo Chiaramonte, Palazzo Francica Nava e una piazza a forma di mandorla: Piazza Duomo. Ascoltate la leggenda della ninfa e della nascita della fonte Aretusa. Contemplate anche l’Annunciazione di Antonello da Messina alla Galleria di Palazzo Bellomo e date un’occhiata al Castello Maniace di Federico II di Svevia.

La Cripta dipinta di San Marciano e la Catacomba di San Giovanni
Appena fuori dalle mura antiche della città si erge in tutta la sua bellezza la Basilica intitolata a San Giovanni Evangelista. Una suggestiva chiesa a cielo aperto che, nei suoi sotterranei, conserva un tesoro scavato nella roccia calcarea: la Cripta dipinta di San Marciano e la Catacomba di San Giovanni. Le gallerie di questa catacomba formano un labirinto che vi permetterà di vivere un’esperienza unica. La Cripta bizantina, invece, venne costruita nel luogo in cui fu sepolto San Marciano, primo vescovo della città. La grotta che accolse il suo corpo fu abbellita dai Normanni con affreschi e motivi decorativi oggi ritornati al loro originario splendore.

La Chiesa di Santa Lucia e il dipinto di Caravaggio
Nel cuore di Ortigia, a pochi passi dal Duomo di Siracusa, un unicum architettonico per la Sicilia: la Chiesa di Santa Lucia alla Badia. Una combinazione perfetta di culture e di forme. Qui lo stile tardo barocco si fonde con quello di età spagnola e con la pavimentazione in ceramica dipinta. Questo luogo, però, è rinomato anche per un’altra ragione. Al suo interno è presente uno dei capolavori di Caravaggio, realizzato dall’artista in poco più di un mese.

Il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa
Il Santuario della Madonna delle Lacrime dall’alto dei suoi 74 metri “tiene d’occhio” l’intera città di Siracusa. Venne edificato per conservare un’effigie in gesso della Vergine Maria che ha versato delle lacrime nel 1953, ma la sua costruzione è legata a proteste e polemiche. Il progetto, firmato da due architetti francesi, era considerato, infatti, troppo moderno dai cittadini siracusani. Oggi, è un’opera architettonica che toglie il fiato.
Se state pensando di trascorrere una vacanza in Sicilia, non potete perdervi Siracusa, “la più grande e bella di tutte le città greche“, per dirla con le parole di Cicerone.