Oggi Typical Sicily vi porta a Sutera, alla scoperta dell’antico Borgo Rabato: vacanze in Sicilia tra arte, natura e tradizione.
Le bellezze del Comune di Sutera sono molte ma tra tutte spicca un quartiere davvero caratteristico: Borgo Rabato, entrato a far parte dei “Borghi più belli d’Italia” con l’assegnazione della bandiera arancione.
Il borgo Rabato di Sutera
Un luogo di origine antica che si è formato nell’860 dopo Cristo. Il suo nome, infatti, proviene dall’arabo “Rabad”: significa sobborgo e indica una serie di mura di gesso attaccate tra loro, stretti vicoli, ripide scalinate e terrazzi. Il tessuto urbano originario è visibile ancora oggi: stradine e viuzze che profumano di passato vi aspettano.
Il centro del quartiere ospitava una moschea. Al suo posto è stata costruita, per volere di Giovanni Chiaramonte, barone di Sutera, la Chiesa di Santa Maria Assunta. L’interno della struttura è ricco di opere artistiche di grande valore. Tra queste la statua di San Calogero, quella della Madonna Addolorata e di Sant’Isidoro, un quadro che raffigura l’Assunzione di Maria al Cielo e un organo artigianale risalente al 1600.
Un borgo ricco di arte, storia, cultura araba e sentieri naturalistici perfetti se volete concedervi una bella passeggiata. Due collinette, una accanto all’altra, vi regaleranno un’esperienza unica a contatto con la natura. La prima, Collinetta Santa Croce, è famosa per la splendida pineta ricca di alberi e fiori coloratissimi. Rocca Spaccata, invece, è l’ideale se amate il trekking o la corsa. Una curiosità: la sua configurazione è molto particolare. La parte destra della roccia è separata da quella sinistra e, tra le due, esiste un unico punto di congiungimento.
Non dimenticate di assaggiare i “vurciddati”, un dolce tipico della tradizione locale, ripieno di fichi secchi, miele, mandole e pistacchi, preparato ancora oggi con due strumenti davvero antichi: lo “sperone” e il “pizzicarolo”.