Passi avanti per verso il miglioramento del sistema turistico siciliano, attraverso una maggiore attenzione nei confronti del nostro prezioso patrimonio artistico e culturale.
La Regione Sicilia ha dato il via al sistema di accreditamento e di monitoraggio dei livelli di qualità e degli standard di tutti i siti culturali dell’Isola.
Inoltre, a differenza delle altre regioni italiane, la Sicilia non si limiterà ad applicarlo solo ai musei, ma lo estenderà a tutti i beni culturali e quindi anche a parchi, siti archeologici e luoghi culturali sia pubblici che privati.
L’iniziativa, fortemente appoggiata dall’Assessore regionale ai Beni Culturali, Antonio Purpura e messa a punto di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Palermo, alla presenza dalla dirigente del Ministero dei Beni Culturali Rosaria Mencarelli.
Il sistema di accreditamento che recepisce, ampliandole, le indicazioni ministeriali, consente di certificare gli standard di buona gestione dei musei e dei beni culturali ed è rivolto a tutti i luoghi della cultura pubblici e privati.
Dichiara l’Assessore Purpura: “La Sicilia è la prima regione a dotarsi di questo strumento. Sono consapevole, però, che spesso questa regione detiene primati, dotandosi di strumenti formali poi però è ultima per i processi organizzativi. Abbiamo dotato questo provvedimento di risorse finanziarie di 5 milioni di euro di fondi Po Fers“.
“Con questo sistema vengono stabiliti degli indicatori minimi di qualità: i musei che voglio accedere all’accreditamento regionale, che poi sarà anche condizione per accedere a percorsi agevolati di finanziamento, devono rispettare questi criteri“.