Il Carnevale è una delle manifestazioni più autentiche e coinvolgenti del folklore siciliano. Per tutto il periodo dei festeggiamenti l’isola si traveste di gioia, trascinando la folla e i turisti all’interno di un mondo incantato, popolato da favolosi carri allegorici, gruppi in maschera, bande e carri infiorati, che sfilano allegramente per le vie delle città. Mostre, concerti e tanto divertimento per tutti, dai più piccini, trasformati in principesse, supereroi o buffi animaletti, ai più adulti, sereni e spensierati e, perché no, anche vestiti in maschera!
Il Carnevale è pura magia a colori, dove tutto (o quasi) diventa possibile!
Tra tante risate e una bellissima sensazione di libertà, la Sicilia non dimentica di regalare ai suoi abitanti e a tutti i viaggiatori piacevoli momenti di relax. Chiunque sia venuto almeno una volta nella nostra terra, sa perfettamente di cosa stiamo parlando: accoglienza e buon cibo. Precipitatevi, dunque, nei nostri bar, ristoranti o trattorie in cui potrete concedervi le migliori prelibatezze.
Ma quali sono le specialità tipiche del Carnevale?
Partendo dal presupposto che “A Carnevale, ogni ricetta vale!”, addentriamoci subito nei piatti più golosi. La nostra tradizione culinaria sarà in grado di soddisfare tutti i palati, anche quelli dei più esigenti, che cadranno beatamente in tentazione!
I maccheroni a 5 buchi, più conosciuti come maccheroni a 5 “puttusa” (come si dice in dialetto siciliano), sono la classica pietanza del nostro Carnevale, soprattutto nella giornata del giovedì grasso. Un primo piatto saporito, con tanto sugo e carne di maiale, in primis cotenna e salsiccia a pezzettoni, per farvi sentire sazi e soddisfatti!
In alcune località, invece, potranno proporvi, in alternativa, un buon minestrone caldo, ricco di verdure e lardo di maiale.
Il primato spetta comunque ai dolci, perché ci piace coccolarvi e stupirvi.
Più famose tra tutti, le chiacchiere, che oltre a farle, bisogna assolutamente mangiarle! Si tratta di croccanti sfoglie fritte spolverate con zucchero a velo. Friabili e imperdibili, classiche o al cioccolato.
A seguire, la pignolata o pignoccata, così chiamata perché a forma di pigna, consistente in una montagnola di palline di pasta fritte, ricoperta per metà con una glassa scurissima a base di cioccolato e per metà con una glassa bianchissima aromatizzata al limone. Per renderla ancora più festosa, talvolta viene decorata con canditi a pezzetti, monpariglia e codette colorate. Di questo dolce esiste anche un’altra versione, priva di glassa e ricoperta di miele.
Tipiche del periodo carnevalesco sono le crispelle di riso e miele, comunemente denominate “zeppole”, ma anche le castagnole, dolci fritti rotolati nello zucchero semolato, il cui nome deriva probabilmente dalla consistenza leggermente farinosa che ricorda molto le castagne.
E il cannolo e la cassata? Re e regina, ma tutto l’anno!
Qui in Sicilia, vige la regola del soddisfatti o soddisfatti!