Comune di Giarratana

Giarratana, RG, Italia
Foto  del comune della Sicilia  Giarratana - centro storico

Cenni storici


Giarratana è un Comune della Sicilia, tra i più piccoli della Provincia di Ragusa. Ha una posizione che guarda verso mezzogiorno, è posto sulle pendici del Monte Lauro ed attraversato da diversi corsi d’acqua, tutti confluenti nel fiume Irminio. Esso dista una ventina di chilometri da Ragusa e per questo può rappresentare una tappa obbligatoria per le vacanze in Sicilia. Le prime tracce scritte su Giarratana risalgono al periodo normanno; la città infatti fece parte della contea di Ragusa con Goffredo figlio di Ruggiero I. Iniziò quindi la fortificazione del paese, con mura e un castello, anche se solo agli inizi del XIII secolo Giarratana fu inserito nell’elenco “castella di Sicilia”. Dal 1195 in poi, durante il regno dell’Imperatore Enrico IV di Germania, Giarratana divenne feudo di Rinaldo D’Aquaviva, un parente dell’imperatore stesso. Parecchie famiglie sono riuscite a sorreggere il paese nel basso Medioevo, tra cui: Gualtieri di Caltagirone, Nicola Lancia, Nicola Alagna e Sancio Heredia.

Nel 1693 il paese subì un forte dramma a causa del violento terremoto; il nome del sito, precedente al terremoto, era Cerretanum Jarratanae. L’antico centro abitato oggi chiamato Terravecchia era più a Nord, in prossimità del Monte Lauro. In seguito al terremoto la nuova Giarratana venne ricostruita più a sud, sulle falde di una collina chiamata Poju di li ddisi. Il 26 agosto 1693 nacque ufficialmente la nuova Giarratana.

Attrattiva principale


SAGRA DELLA CIPOLLA

Ogni anno per la vigilia di Ferragosto, il 14 Agosto, si svolge a Giarratana la tradizionale sagra della cipolla. La città è molto rinomata per la produzione della cipolla e per l’occasione si possono degustare nei tanti stand allestiti vari piatti a base di cipolla, accompagnati da formaggi e vino locali. La sagra richiama migliaia di turisti e curiosi che hanno la possibilità di conoscere questo ortaggio unico nel suo genere dalla forma schiacciata, dal colore bianco e dal gusto straordinariamente dolce. Può arrivare a pesare fino a trecento grammi e la sua grandezza è una delle caratteristiche che la contrassegnano. A fare da contorno alla cipolla, protagonista assoluta dell’evento, ci sono: musica, spettacoli, arte, mercatini d’artigianato e fuochi d’artificio finali.

Da visitare


La chiesa di San’Antonioè il  tipico esempio di barocco, essa venne riedificata nella parte più alta della città nel 1748. La sua facciata è difficile da cogliere se non lateralmente, infatti la visione laterale regala una plasticità maggiore al monumento, aiutata dai giochi di luce, e dagli elementi architettonici. Come le altre, la struttura è a tre navate con transetto, mentre la facciata è suddivisa in tre ordini delimitati da sottili ringhiere in ferro battuto. Dal sagrato sopraelevato si coglie una splendida panoramica della città.

La Chiesa Madre: si trova sempre nella stessa via ma nella parte inferiore del Corso Umberto, essa però ha uno stile tardo rinascimentale. La Chiesa Madre nasce da Traiano Settimo nel 1696. L’elemento esterno più insolito è la torre campanaria sinistra, la quale è rimasta “sola” dopo il crollo dell’altra sulla destra. La torre quadrata con l’orologio è l’elemento architettonico più originale della chiesa.

La chiesa di San Bartolomeo: è la chiesa più barocca di Giarratana. I suoi interni sono scenografici; le tre navate sono divise da alte colonne, bianche e lisce e in esse spiccano gli stucchi dai colori brillanti in oro, blu e bianco. Nel 1836 nella navata centrale della chiesa sono state disegnate  dal pittore chiaramontano Gaetano Distefano, alcune scene tratte dal Nuovo Testamento. Tra le tante tele di autori ignoti presenti all’interno della chiesa, si distingue l’affresco del Santo protettore di Giarratana. Le sue colonne robuste e maestose, il suo interno ed esterno danno il senso di una vera e propria basilica. Con il recente restauro del 1682, data anteriore al terremoto, si scoprì una statua di San Bartolomeo.

Il Museo a cielo aperto: è nato il 14 agosto del 1997, con lo scopo di recuperare la storia, le tradizioni, gli usi e i costumi del XVIII e XIX secolo. Esso si trova  lungo la Via Galilei e la Via Mentana, attraverso le scalinate più caratteristiche del paese, fatte di pietre bianche. Sono stati ricreati 14 ambienti dedicati alla civiltà contadina e artigiana dove ogni cosa ha un sapore antico. Nel periodo natalizio di solito viene utilizzato un itinerario per la realizzazione dei presepi, e si sviluppa nella parte più antica e alta del paese chiamata ‘u Cuozzu’ (il cocuzzolo). La tanta trascuratezza delle tradizioni, degli usi  e costumi di un tempo ha dato modo di recuperare e ricordare il tutto nelle stradine piene di verde e di pace di Giarratana, dove sono stati ricostruiti appunto i vari ambienti e mestieri, attrezzi curiosi di un tempo lontano. Sono tante le tradizioni che vengono ricostruite nelle varie abitazioni come: la ricostruzione dell’ambiente familiare, a cominciare dal letto matrimoniale incassato fra tre pareti dell’alcova  e sul quale veniva appesa obliquamente, ‘a naca a viento’, cioè la culla dove veniva sistemato il neonato. Se piangeva bastava tirare una cordicella per dondolarlo e calmarlo.

Tipicità


Tra le specialità gastronomiche del paese troviamo il “Torrone bianco, un prodotto tipico della cucina giarratanese. Il suo colore è paragonato al “bianco della cipolla”, ed è composto da materie prime come le mandorle e il miele che, amalgamati insieme, rendono il gusto tipico di questo torrone. Da sempre il comune di Giarratana è noto per la produzione di cipolle incredibilmente dolci e dalle dimensioni molto grandi.  Quasi in tutte le tavole calde e i ristoranti di Giarratana si trova cucinata la “Cipolla di Giarratana secondo una moltitudine di ricette tradizionali.  Essa può essere quindi cucinata in agrodolce, oppure arrostita con l’olio extra vergine d’oliva, per esaltarne al massimo tutto il gusto.

Appuntamenti


LUGLIO

Madonna Della Neve Patrona e Regina Della Città

Il 28 luglio avviene la festa in onore della Madonna della neve con la spettacolare “sciuta” del simulacro dalla sua Basilica e processione per la città.

AGOSTO

Sagra Della Cipolla

Ogni anno per la vigilia di ferragosto si svolge a Giarratana la sagra dedicata all’ortaggio tipico della città.

Festa San Bartolomeo

Dal 16 al 24 agosto si festeggia San Bartolomeo. Tradizionale “cena” e processione col santo per la città.

DICEMBRE

Presepe Vivente

La città si trasforma in un presepe in occasione del Natale. Si svolgono degustazioni di prodotti tipici locali.

 

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