Continua il nostro viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche della festa dei morti in Sicilia.
I bersaglieri
Tra le specialità più diffuse e più apprezzate in tutta l’isola ci sono i “bersaglieri“. Si tratta di biscotti rivestiti con una glassa (in dialetto “liffia”) al limone o al cioccolato.
Esistono varie versioni di tali biscotti in tutta la Sicilia, basti pensare ai “totò”, alle “reginelle” e ai “tetù e te io” palermitani.
Si racconta che i bersaglieri al cioccolato siano nati dopo lo sbarco dell’8 settembre 1943. In quel periodo gli Alleati distribuirono alle popolazioni generi alimentari di vario tipo, tra i quali molto apprezzate furono le tavolette di cioccolato, introvabili durante il periodo di guerra. Si narra, dunque, che una donna siciliana ebbe l’intuizione di immergere i biscotti appena sfornati in una glassa preparata con il cioccolato ricevuto in dono. Tale idea segnò la nascita dei “bersaglieri” al cioccolato.
Qualcun’altro, soprattutto nella tradizione siracusana, asserisce che la nascita dei “totò” sia una conseguenza della grande richiesta di dolci che avveniva durante le festività dei defunti: per ovviare a questo problema, venne creato un biscotto con gli scarti di produzione e ricoperto di glassa.
Ingredienti:
1 kg di farina 00,
200 g di zucchero semolato,
3 uova,
250 g di strutto,
12 g di ammoniaca per dolci,
latte (e/o acqua) q.b.
Per la glassa al cioccolato:
300 g di zucchero a velo,
225 g di cioccolato fondente,
200 ml di acqua,
1 noce di burro,
1 bustina di vanillina.
Per la glassa al limone:
succo di 3 limoni,
500 g di zucchero,
3 albumi d’uovo,
1 bustina di vanillina,
essenza di limone o la buccia grattugiata di un limone.
Preparazione:
Setacciare la farina con l’ammoniaca, disporla sulla spianatoia e formare la classica fontana.
Versare nella cavità un pizzico di sale, lo zucchero, lo strutto e le uova. Lavorare l’impasto, aggiungendo il latte fino ad ottenere una pasta omogenea, di media consistenza, ma non elastica.
Ricavare dei biscotti di circa 10 cm di lunghezza e di 3 cm di diametro. Disporre i biscotti su una placca rivestita di carta da forno, distanziandoli tra loro, ed infornarli per circa 10 minuti a 200 gradi.
Abbassare, poi, la temperatura del forno a 180°C e lasciare cuocere per altri 12-15 minuti o, comunque, fino a quando i biscotti si asciugheranno, mantenendo però un colore ancora chiaro.
A cottura ultimata, sfornarli e lasciarli raffreddare.
Nel frattempo, preparare la glassa al cioccolato.
Spezzettare il cioccolato, scioglierlo a bagnomaria e profumarlo con la vanillina. Setacciare lo zucchero a velo. Mettere l’acqua e lo zucchero in un tegame. Mescolarli e portarli ad ebollizione, a fiamma moderata. Lasciare cuocere lo sciroppo per 3-4 minuti.
Toglierlo, poi, dal fuoco e unire il cioccolato fuso ed il burro. Sbattere il composto con cura.
Preparare, poi, la glassa al limone. Setacciare lo zucchero a velo. Con lo sbattitore elettrico montare a neve ben ferma gli albumi. Continuando a sbattere unire lo zucchero a velo, il succo dei limoni e la buccia grattugiata. Montare il tutto fino ad ottenere una glassa morbida e bianchissima.
Passare, quindi, alla glassatura dei biscotti.
Intingerne metà nella glassa al cioccolato e metà in quella al limone.
Non preoccuparsi più di tanto se la glassa rivestirà i biscotti in modo irregolare, in quanto questa è una caratteristica dei bersaglieri.
Metterli ad asciugare su un vassoio ricoperto di carta da forno o, meglio ancora, su una gratella da pasticceria.
Consumarli appena la glassa si asciugherà oppure conservarli per qualche giorno in una scatola di latta per biscotti.
“La tradizione gastronomica della Festa dei Morti in Sicilia: la Frutta Martorana”
“La tradizione gastronomica della Festa dei Morti in Sicilia: le Rame di Napoli”
“La tradizione gastronomica della Festa dei Morti in Sicilia: i’nzuddi”