In prossimità della porta Uzeda, l’antica porta della città e area della foce del fiume Amenano, e sotto gli archi della Marina su cui passa la ferrovia si trova il giardino Pacini. Meta di persone anziane che si recavano al parco per rilassarsi e “sbadigliare” (in catanese varagghiu), il giardino è soprannominato “Villa ‘e varagghi”. Purtroppo il ritmo frenetico della vita ha reso questo piccolo giardino sempre meno frequentato, nonostante la zona attrezzata per i bambini.
In origine la villetta era adibita anche a lavatoio, i cui resti sono oggi visibili di fronte alla pescheria.
Con la realizzazione della ferrovia per Siracusa nel 1866 venne ridotto lo spazio al giardino e rimossa la passeggiata a mare. Un’ulteriore riduzione avvenne nel dopoguerra, quando si realizzò il mercato ortofrutticolo e piazza Borsellino (in origine Piazza Alcalà). L’ultima modifica ci fu negli anni ‘70 quando venne raddoppiato il binario della ferrovia e quindi aumentò l’area occupata dalle arcate.
.jpg){kind=link}