La Biblioteca Agatina fu costruita nel 1572 anno della fondazione del Seminario.
Questa biblioteca a Catania possiede un patrimonio librario appartenuto a moltissime figure storiche importanti come Giovanni Battista De Grossis, canonico della collegiata S. Maria dell’Elemosina in Catania, ecclesiastico eminente per cultura e per opere edite, che dopo la sua morte, nel 1688, passarono in eredità al nipote Santoro Oliva, canonico della cattedrale, che li donò al Seminario.
Essi offrono un qualificato e ampio panorama della cultura seicentesca, e non solo ecclesiastica, nella città di Catania.
Negli anni successivi questo vasto patrimonio fu ampliato anche grazie all’intervento dei vescovi Andrea Riggio (1693-1717), Pietro Galletti (1729-1757), Salvatore Ventimiglia (1757-1771) e Corrado Deodati de Moncada (1773-1813).
Proprio Ventimiglia donò anche una propria tipografia e molti dei volumi all’interno della biblioteca sono stati stampati da essa.