Butera – Castello di Falconara

SS115, Butera, CL, Italia
Castello di Butera - Castello di Falconara

Il Castello di Falconara, castello di Butera, rappresenta la maggiore attrattiva turistica del territorio. La fortezza si innalza su un promontorio circondato dal verde e da cui si intravede il litorale costiero. La struttura risale al XV secolo e venne costruita per controllare il territorio da eventuali invasioni Turche che in quel periodo, precisamente tra il 1500 ed il 1700, irruppero in gran parte del Mediterraneo. Successivamente la fortezza venne ampliata affinché diventasse più forte e robusta; vennero infatti costruiti muraglie, feritoie e fossati, tali da evitare qualunque attacco piratesco, via mare o via terra.
La Torre di questo Castello di Butera era utilizzata, non solo per la difesa del territorio circostante, ma anche come difesa dell’intera regione siciliana; infatti, essa faceva parte di un circuito difensivo costiero dell’isola con il compito di controllare il territorio che si estende da Licata a Gela (all’ora chiamata Torrenova), ed eventualmente attaccare con il “cannone” posto al suo interno.
La Torre, fin dall’antichità, era sede di allevamento di Falconi, da qui venne denominata “della Falconara”; questa attività rimase inalterata nonostante il susseguirsi di diversi proprietari.
Varie famiglie risedettero nel Castello, dapprima i Santapau che con Ugone, discendente della famiglia nobiliare di Adamara, iniziarono la loro permanenza nel complesso regale. Il Castello gli venne donato dal re Martino come ricompensa per averlo aiutato contro i nemici. Dopo passò nelle mani del Signore Ambrogio di Santapau Branciforte divenuto principe di Butera. Ed infine, venne venduto al barone Antonio Chiaramonte Bordonaro che decise di: ristrutturare l’intera fortezza, riorganizzare lo spazio per adibirlo a residenza signorile ed aggiungere alcune parti murarie quali: scaloni, colonnati, fregi, capitelli, lesene, intonaci e sedili di marmo. L’intento era quello di lasciare inalterata la struttura della torre in stile tipicamente aragonese, ma effettuare degli interventi di ampliamento affinché la struttura si prestasse accogliente e comoda per la famiglia. L’ampliamento è avvenuto in diversi anni; infatti, ad oggi non è possibile collocare ogni singola modifica ad un determinato periodo storico in quanto spesso le fasi di evoluzione muraria hanno riguardato archi temporali dilazionati.
Gli interni di questo Castello di Butera sono molto spaziosi e accolgono raffinati mobili e decori in perfetto stile regale. Inoltre, si trovano oggetti della famiglia Chiaramonte Bordonaro quali: collezioni di ceramiche, dipinti, trofei di caccia provenienti dal Kenya e vinti dal barone Gabriele Chiaramonte.
La struttura è in parte delimitata da una cinta muraria merlata lasciando libera un’ala costruita nell’ottocento; essa rivolge la facciata principale verso il litorale ed è caratterizzata dalla costruzione di una terrazza capace di far godere di paesaggi marini mozzafiato. L’ingresso principale del Castello è individuabile da un grande portone ad arco, una cannoniera, e due mensole che espongono oggetti particolari. Entrando nella struttura si viene accolti da un cortiletto rettangolare in cui si affacciano le scuderie ed i magazzini. Nel complesso architettonico vi è anche una cappella privata signorile costruita con la pietra di Modica; le mura portanti, invece, sono state costruite con pietrame uniforme di gesso e calce.
La bellezza del Castello, oggi, è accompagnata da un resort esclusivo, sorto nel parco adiacente. Il resort, appartienente alla famiglia Bordonaro, mette a disposizione dei suoi ospiti tutti i confort possibili. La particolarità del luogo, oltre a poter accedere e visitare il Castello, è la presenza di una particolare e rara pianta, ovvero il fico d’India a fiore a palme rotonde.
Il Castello, inoltre, viene utilizzato per importanti e speciali eventi ospitando i presenti, o nella Sala della Torre, o nel Salone degli Uccelli. Le sale rispettivamente hanno una capienza di 230 e 220 persone.