Comune di Buscemi

Buscemi, SR, Italia
Foto del Comune della Sicilia - Buscemi - Castello

Cenni storici


Buscemi è un piccolo paesino arroccato su una collinetta dell’altopiano ibleo, situato a 761 metri s.l.m.. Un paese antico legato alla sua storia e alle tradizioni che domina la Valle dell’Anapo, circondato dalle testimonianze dell’antica Akrai, di Casmene e dalla Necropoli di Pantalica. Le radici storiche di Buscemi affondano nella protostoria, ma le prime notizie risalgono al periodo arabo. Ricostruita dopo il terremoto del 1693, è arricchita da rilevanti esempi di architettura barocca religiosa e civile.

Attrattiva principale


Il Museo “ I luoghi del lavoro contadino” è un itinerario etno-antropologico che coinvolge tutto il paese che ha dato a Buscemi la singolare definizione di “paese-museo”, considerato un esempio particolare in Europa. Comprende nove unità museali: la casa del massaro, il palmento, la bottega del fabbro, la casa del bracciante, la bottega del calderaio, la bottega del falegname, la bottega del calzolaio e del concia brocche, le sezioni: ciclo del grano, scalpellini, arte popolare, il laboratorio didattico relativo al ciclo del grano, il Centro di documentazione della vita popolare iblea e il mulino ad acqua “Santa Lucia”, presente nel territorio di Palazzolo Acreide.

Da visitare


Chiesa di San Giacomo: è una chiesa tardo barocca che, dopo vari usi nel tempo, oggi viene utilizzata come luogo per convegni mostre ed iniziative culturali.

Chiesa di San Sebastiano: fu costruita ex novo dopo il terremoto del 1693. Al terrazzo, chiuso da una elegante balaustra, si accede attraverso un cancello protetto da due leoni in pietra.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova: crollò in parte a seguito del terremoto del 1693. Della facciata, che secondo il disegno di Cultraro doveva essere a tre ordini, fu costruito solo il primo ordine.

Chiesa del Carmine: presenta un prospetto semplice e incompleto. Conserva un’importante testimonianza scultorea del sec. XVI, raffigurante l’Annunciazione.

Tipicità


La cittadina di Buscemi non ha un prodotto tipico prettamente locale ma è molto legata alle tradizioni, ai dolci e alle pietanze legate alle stesse tradizioni. Ad esempio nel periodo di Pasqua troverete sicuramente le “cassateddi di Pasqua” che sono cascatelle ripiene di ricotta condita con zucchero e cannella; i biscotti n’cilippiati o mazziati; molto diffuso è u pupu cu l’ova, un pane rituale con un uovo inserito al suo interno, viene modellato in varie forme e rinominato a seconda di esse: panarieddu, borsa, cuffitiedda, puorcuspinu, cavadduzzu ecc.

Appuntamenti


APRILE

Sagra della ricotta

L’ultima domenica di Aprile vengono allestiti stand dove avviene la lavorazione dei prodotti caseari come: ricotta e vari tipi di formaggi e l’esposizione e vendita di prodotti tipici come olive, pomodori secchi funghi, ecc. La manifestazione si svolge nella via principale di Buscemi, ma la piazza è il vero centro della sagra dove vi sono spettacoli musicali per intrattenere i turisti.

MAGGIO

Festa del Crocifisso

La festa del Crocifisso, celebrata ogni anno la prima domenica di Maggio, è la più antica di Buscemi. Il Crocifisso viene fatto uscire dalla chiesa del Carmine e portato in processione per le vie cittadine. A conclusione della processione viene dedicata una canzone come segno di devozione e successivamente viene recitato l’antico e tradizionale rosario in siciliano cantato.

AGOSTO

Buscemi paese museo di notte

Il penultimo fine settimana di Agosto il museo effettua un’apertura notturna, durante la quale si può assistere all’esplicitazione di arti e mestieri, concerti, mostre, scambi culturali con altre regioni.

Festa della Madonna del Bosco

La festa della Madonna del Bosco, Patrona di Buscemi, viene celebrata l’ultima domenica di agosto ed è caratterizzata dalla processione del simulacro, portato a spalla nuda dai devoti. La statua esce dal Santuario e lentamente procede verso l’ingresso del paese per poi percorrere la lunga via sacrale, sempre identica nello scorrere del tempo, nel corso della quale si può assistere a un grande tripudio di affetto e di devozione, con numerosi bambini spogliati e offerti alla Vergine. La “ballata” rappresenta la conclusione dei festeggiamenti mattutini, prima che il fercolo entri nella chiesa Madre vengono lanciati di nzareddi al suo passaggio.

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