Cenni storici
Calamonaci è una piccola cittadina di 1350 abitanti in provincia di Agrigento, situata a circa 307 m s.l.m.; Il nome Calamonaci, di chiara origine araba, viene alla luce per la prima volta nell’anno 1287 in un manoscritto che attesta la cessione del feudo da parte del Re Giacomo d’Aragona a Berengario De Villaragut. La fondazione dell’attuale centro urbano, comunque, risale al 6 febbraio 1574, quando il Presidente del Regno Don Carlo D’Aragona concesse ad Antonino De Termini, barone del feudo di Calamonaci, la “Licentia Populandi”, e cioè la possibilità di costruire un centro di nuova edificazione dentro il feudo.
Attrattiva Principale
Festa di S. Vincenzo Ferreri
La seconda settimana di agosto, Calamonaci festeggia il suo Patrono San Vincenzo Ferreri. I momenti più emozionanti della festa sono due: la processione di San Vincenzo Ferreri e le cosiddette Rigattiate, processioni in corsa in onore di San Giovanni Battista e San Michele Arcangelo. In quest’occasione le due confraternite locali, i sangiuvannara e i sammichilara, iniziano il tradizionale itinerario processionale conosciuto come il “giru di li santi” su “vare” riccamente addobbate, accompagnati da marce musicali a ritmo di tarantella e da spettacolari giochi d’artificio realizzati dai migliori artisti pirotecnici della penisola.
Da Visitare
Piazzetta dell’Annunziata – Monumento ai caduti per la patria in cui è possibile apprezzare i resti di una delle pareti dell’antica chiesa dell’Annunciazione. In loco si può ammirare un grande pannello di ceramica locale raffigurante la riproduzione dell’Annunciazione di Leonardo Da Vinci.
Il Calvario – Situato nel punto più alto del paese, lungo il Corso Garibaldi, dal marzo del 2002 la strada che vi conduce è ricoperta interamente da pietre importate direttamente da Gerusalemme.
Il Belvedere – Piazzetta esposta su un’ampia vallata in cui è possibile godere di un panorama naturalistico suggestivo e, inoltre, si può apprezzare l’edicola votiva dedicata a “San Francesco d’Assisi” patrono d’Italia.
Teatro Aldo Nicolaj – Ubicato all’interno del centro sociale “Don Pino Puglisi”, sito in Piazza Balistreri, dal 2006 dedicato alla memoria di “Aldo Nicolaj” grande drammaturgo di fama mondiale.
L’Orologio (1902) – Collocato all’incrocio tra Via Crispi e corso Garibaldi, rappresenta il punto di riferimento della cittadina, e costituisce, inoltre, il centro nevralgico in cui le tradizioni locali delle Rigattiate e dell’incontro di Pasqua raggiungono la loro massima espressione.
Piazza San Vincenzo Ferreri – Ricca di splendidi mosaici pavimentali realizzati dall’artista locale Vito Russo.
Chiesa Madre – Edificata nel 1819 in stile Romanico, presenta una sola navata ed è arricchita da pregevoli altari e stucchi e dalla presenza delle Sacre Reliquie di “San Vincenzo Ferreri” e “Santa Rita da Cascia”.
Cappella votiva San Vincenzo Ferreri – Situata nella zona “Canale”, la Cappella risale agli inizi di questo secolo; al suo interno, per molti decenni, è stata custodita una piccola statua del simulacro di San Vincenzo Ferreri dell’Ottocento, copia conforme della statua che si trova oggi in chiesa.
Tipicità
Olio Biancolilla
Olio estratto dalla particolare varietà di olive “Biancolilla” coltivate nel territorio del comune di Calamonaci che fornisce la condizione climatica ideale al suo sviluppo.
Ceramica
La celebre ditta “Terra e Fuoco” di Antonino Colletti e Mariangela Zambito rappresenta il meglio della produzione ceramista calamonacese
Li Virgineddri
Tipicità gastronomica di Calamonaci e consiste in una minestra di verdure preparata all’aperto da alcune famiglie locali per sciogliere un voto e che viene poi offerta ai bambini e a quanti accorrono.
La cuccia
Si tratta di un’altra tipicità culinaria del piccolo centro e si cucina con grano intero cotto con latte o ricotta, il piatto viene preparato in occasione della giornata del 13 dicembre dedicata a Santa Lucia.
Appuntamenti
MARZO
Festa di S. Giuseppe
Il 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe – sempre per tenere fede a un voto – si allestiscono gli “Altari di San Giuseppe”, ossia delle tavole imbandite da piatti tipici locali e da ceste di pane di varie forme.
MARZO – APRILE
La Pasqua è uno dei momenti rituali più intensi e pregnanti nella storia e nella vita collettiva della civiltà mediterranea. La Settimana Santa, infatti, è vissuta con particolare partecipazione dai suoi abitanti ed è quindi ricca di appuntamenti religiosi.
MAGGIO
Il 1° Maggio, festa dei lavoratori, le soglie di molte case realizzano un tappeto di margherite bianche e gialle come augurio di prosperità.
GIUGNO
Festa di San Giovanni Battista
Celebrazione fortemente partecipata dalla popolazione locale. Al termine della Santa Messa e della processione per le vie del paese con il simulacro del santo, i festeggiamenti continuano con gli splendidi spettacoli pirotecnici.
LUGLIO
Calamonaci Cup
Torneo di calcetto a 5 che vede la partecipazione di ben 10 paesi dell’hinterland, con più di 150 atleti in gara. La manifestazione sportiva è organizzata in collaborazione con il Centro Nazionale Sportivo Libertas.
AGOSTO
Festa di S. Vincenzo Ferreri
Si festeggia la seconda domenica di Agosto ed è uno dei momenti più importanti ed emozionanti per il comune di Calamonaci.
SETTEMBRE
Festa di S.Michele Arcangelo
Il Santo viene festeggiato il 29 Settembre, dopo la Santa Messa e la processione per le vie del paese con il simulacro del santo, la festa si conclude con affascinanti giochi pirotecnici.
OTTOBRE
Il 4 ottobre, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia, al termine della Santa Messa, prende il via una fiaccolata che dal sagrato della chiesa Madre muove verso il Belvedere dove è eretta l’edicola votiva del Santo francescano. Al termine della fiaccolata viene offerto pane con olio e sarde.
NOVEMBRE
E’ il mese in cui inizia la grande stagione del teatro. Quest’anno, sotto la direzione artistica di Totò Nicosia, il teatro “Aldo Nicolaj” ospita l’11^ edizione del Festival Nazionale del Teatro “Salvo Randone”. A calcare le tavole del Nicolaj saranno le compagnie di Imola, Siracusa, Roma e Acireale insieme ad altre compagnie amatoriali dell’hinterland. Nella serata di chiusura sarà assegnato tra gli altri anche il premio “Giovanni Raffiti”, giunto alla sua 8^ edizione, in memoria di un giovane calamonacese grande appassionato di teatro scomparso prematuramente.