In passato le massaie la preparano come pasto unico da dare ai familiari che trascorrevano l’intera giornata nei campi a lavorare la terra. Oggi la tipica “mbriulata”, innaffiata da un buon vino locale, è un vero e proprio vezzo per i palati più raffinati. Nonostante l’incessante trascorrere del tempo, questo tipico piatto locale è ancora oggi preparato con gli ingredienti che venivano utilizzati un tempo dalle donne. La “mbriulata” non è altro che pasta sfoglia arrotolata, condita con olive, patate, formaggio e tritato di maiale, elaborato in sostituzione delle originarie “frittuli” – i ciccioli di maiale. Ogni anno nel mese di Agosto si celebra una sagra in onore di questo piatto della tradizione milenese e sono sempre più numerosi i turisti che non mancano a questo lieto appuntamento culinario.
Ingredienti “Mbriulata”
Per la pasta:
- 200 g di farina di semola,
- 150 g di farina “00”,
- 3 cucchiai di olio d’oliva,
- 50 gr di strutto,
- 20 g di lievito di birra,
- latte,
- sale,
- un albume.
Per il ripieno:
- 3 patate piccole,
- 300 g di carne di maiale tritata o di “frittuli” (ciccioli di maiale),
- 1 piccola cipolla,
- 6 olive nere snocciolate,
- 4 cucchiai di pecorino grattugiato,
- olio d’oliva,
- sale,
- pepe.
Preparazione: Con i due tipi di farina, l’olio d’oliva, il lievito di birra sciolto in un po’ di latte tiepido e con una presa di sale, preparare un impasto piuttosto sodo e ben lavorato, se necessario durante la lavorazione aggiungere un po’ di acqua tiepida, porre la pasta a lievitare per mezz’ora. Nel frattempo, pelare le patate, tagliarle a tronchetti e farle rosolare in una padellina, con un po’ di olio e sale. Mescolare la carne con un po’ di sale e pepe. Ricavare dalla pasta una sfoglia dello spessore di qualche millimetro, cospargere un po’ di strutto sulla sfoglia e distribuirvi sopra le patate, la carne, le olive a pezzetti e la cipolla tagliata finemente. Cospargere con il pecorino e irrorare con un foglio di olio d’oliva, arrotolare la pasta sul ripieno e girarla, in modo da ottenere una spirale, quindi spennellare la superficie con l’albume sbattuto. Cuocere la “mbriulata” in forno caldo per una quarantina di minuti. Farla riposare per dieci minuti, prima di servirla.