Monterosso Almo: vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Tempo di lettura 3 minuti • 20 Aprile 2018 • Pubblicato da silvia Monterosso Almo - panorama

Typical Sicily prosegue il suo viaggio tra i borghi più belli della Sicilia, e oggi si ferma a Monterosso Almo, un borgo montano in provincia di Ragusa.

Monterosso Almo: piccolo Eden di montagna.

Monterosso Almo - Chiesa San Giovanni BattistaMonterosso sorge sui Monti Iblei a pochi chilometri dalla vetta di Monte Lauro e conta poco più di 3.000 abitanti.
Le sue origini affondano nella notte dei tempi: la necropoli di Calaforno, l’abitato di monte Casasia e l’Ipogeo, un luogo di rifugio per i Cristiani in epoca romana, dimostrano come il territorio sia stato abitato già da popolazioni sicule.

Un indizio della presenza bizantina è possibile riscontrarlo lungo la strada che da Monterosso conduce a Vizzini: nelle vicinanze, infatti, si possono visitare le cosiddette “Grotte dei Santi”, che custodiscono affreschi bizantini.
Anche Monterosso Almo fu colpito dal tremendo terremoto del 1693, che lasciò in piedi solo pochi ruderi quali la cappella di Sant’Antonio e il Mulino Vecchio.
Da allora il paese è stato ricostruito sempre più in cima al monte, assumendo l’attuale topografia.

Monterosso Almo mostra al visitatore i suoi gioielli, come la vasta piazza San Giovanni, chiusa al traffico, e chiamata in dialetto ‘u chianu’ (il piano). Un lato della piazza è occupato dalla chiesa di San Giovanni Battista, situata al termine di un’ampia scalinata: essa conferisce allo scenario un aspetto fastoso e scenografico. Al suo interno, si trovano molte opere degne di nota, come gli incantevoli stucchi di Carmelo Fantauzzo di Grammichele o la vara del Santo protettore.

In piazza Sant’Antonio, si fronteggiano due chiese: la chiesa Madre, caratterizzata dalla facciata neogotica, e quella dedicata a Sant’Antonio Abate, ricostruita dopo il terremoto e coronata da un campanile a vela e da balaustre in pietra. Le scale poste sul fianco sinistro della chiesa s’immettono verso l’antico quartiere della Cava, che meglio di altri ha conservato il suo originario aspetto medievale.Monterosso Almo - piazza

Gli amanti del trekking possono organizzare escursioni nella zona di Calaforno, interamente rimboschita, e del Monte Lauro, il più alto degli Iblei.

Il 1 settembre è la festa del Patrono, San Giovanni Battista. Questa ricorrenza rappresenta un momento molto speciale per il borgo e i suoi abitanti, molti dei quali fanno ritorno dall’estero spinti dall’amore nei confronti della propria terra. Il connubio molto semplice tra spiritualità e folklore rende il turista ospite gradito e coinvolto.

Oltre le “mpanate” (focacce) e “u scacciuni”, il pane è la specialità gastronomica di Monterosso Almo: a pasta dura o condito con olio, sale, origano e formaggio, esso ha una bontà d’altri tempi. Ci sono anche i pani per le ricorrenze speciali, come quelli a forma di seno per la festa di Sant’Agata o di occhi per quella di Santa Lucia.