A Portopalo di Capo Passero, il comune più a sud d’Italia, isole a parte, mare e tradizione siciliana convivono.
Inizialmente chiamato Capo Pachino e poi Terra Nobile, fu fondato nel 1778 grazie a Don Gaetano Deodato Moncada che, a sue spese, fece costruire un centinaio di case, tutte bianche, intorno alla già esistente tonnara. All’inizio solo trecento persone, tra contadini, pescatori e pastori vivevano nel posto.
Il mare è il padrone assoluto di questo delizioso borgo: lo Ionio da un lato, il Mediterraneo dall’altro. Calette rocciose o un lungo litorale sabbioso. Non rimane che scegliere.
Nessuna indecisione, invece, per i due isolotti: da non perdere.
Una striscia di sabbia, percorribile a piedi quando c’è bassa marea, collega l’Isola di Capo Passero alla terraferma. In alternativa, la si può raggiungere godendosi le onde a bordo di una piccola imbarcazione, in canoa o in pedalò.
L’Isola delle Correnti, che si trasforma in penisola quando il livello dell’acqua si abbassa, invece, ospita un antico faro, oggi in disuso, ma fino a pochi anni fa abitato dal custode e dalla sua famiglia.
Le tradizioni, i colori e sapori di Sicilia qui si festeggiano ad agosto. Ogni anno, in onore del patrono del paese, infatti, si svolge l’affascinante Palio del Mare: una competizione tra barche a remi nello splendido scenario naturale di Scalo Mandrie.
Ad accompagnare questa manifestazione anche la Cuccagna: un lungo palo estremamente scivoloso viene fissato in posizione orizzontale su uno scoglio, chi tra i partecipanti riesce per primo ad acciuffare la bandierina posta all’estremità si aggiudica la gara.
Da aggiungere alla lista delle cose da vedere anche il Castello Tafuri, del 1935. Un edificio maestoso in stile Liberty, voluto dal marchese Bruno di Belmonte e realizzato con il solo materiale della cava di pietra dell’Isola delle Correnti.
Portopalo di Capo Passero – Curiosità
Una delle spiagge del luogo ha un nome davvero particolare. La denominazione, “Punta delle formiche”, deriva dalla conformazione degli scogli che si prolungano verso la terraferma: visti dall’alto, sembrano formare appunto una colonna di formiche.
Mare, spiagge e tradizione. L’ideale per le prossime vacanze in Sicilia.