Sambuca di Sicilia – vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Tempo di lettura 2 minuti • 12 Gennaio 2023 • Pubblicato da silvia Sambuca di Sicilia: vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Il viaggio di Typical Sicily alla scoperta dei borghi di Sicilia, questa volta fa tappa a Sambuca di Sicilia, un meraviglioso borgo dalle antiche origini.

Sambuca di Sicilia, l’antica Zabut

Sambuca di Sicilia: vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Siamo in provincia di Agrigento, a pochi chilometri dal mare di Menfi, da Sciacca e dai meravigliosi templi del Parco di Selinunte. Una roccaforte sicana, abitata da poco più di sei mila abitanti, che si è aggiudicata il titolo di Borgo dei Borghi nel 2016.

Un luogo che vanta una storia antica. Le sue origini risalgono agli anni della dominazione araba e la sua fondazione è opera dell’emiro saraceno Zabut – da cui il borgo prende il nome – che decise di costruire il suo castello sulla collina che, oggi, ospita Sambuca di Sicilia. Dell’originaria fortezza non è rimasta traccia ma i segni del passato sono ancora visibili. Il quartiere saraceno, infatti, è rimasto intatto. Potrete ammirare le sue vie strette, i piccoli cortili e le purrere, delle cave sotterranee riportate da poco tempo alla luce. Sambuca di Sicilia è famosa anche per le numerose chiese: sono circa venti e alcune sono state adibite a museo. Al loro interno sono custodite le opere del pittore Gianbecchina e le originali sculture tessili di Sylvie Clavel.

Sambuca di Sicilia: vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Questo borgo ospita, poi, il museo archeologico di Panitteri, il teatro ottocentesco, i resti di un antico acquedotto romano e, nella zona a sud di Sambuca, l’area archeologica di Monte Adranone. Se amate le lunghe passeggiate a contatto con la natura non perdete la riserva naturale di Monte Genuardo o le sponde del lago Arancio intorno al quale sorgono rigogliosi vigneti e uliveti. E, infine, assaggiate le “minni di virgini”. Un dolce tipico della tradizione fatto di pasta frolla, crema di latte, zuccata, gocce di cioccolato e cannella ricoperto da tante palline di zucchero colorato. Una curiosità: la ricetta risale al 1725 e fu ideata da suor Virginia Casale di Rocca Menna, in occasione del matrimonio del marchese don Pietro Beccadelli con donna Marianna Gravina.