Savoca – vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Tempo di lettura 3 minuti • 26 Maggio 2018 • Pubblicato da silvia Savoca – vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi

Oggi Typical Sicily vi porta a Savoca, alla scoperta di un borgo d’arte che conserva nel proprio territorio tracce d’origine medievale, rinascimentale e barocca.

Savoca, sette facce e sette panorami

Savoca – vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi - San NicolòArroccato su di un colle roccioso, circondato da agrumeti, vigneti e uliveti, Savoca conta più di 1700 abitanti. Il nome sembra derivare dalla pianta del sambuco, “u savucu”, che un tempo proliferava nella zona. Questo borgo fu fondato nel 1134, dal Re normanno Ruggero II, unendo sotto la sua giurisdizione molti villaggi d’origine saracena e affidando il territorio, pro tempore, all’Archimandrita del monastero del Santissimo Salvatore di Messina, che resterà Barone di Savoca per molti secoli. Nel 1812, a seguito dell’abolizione del feudalesimo e dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento Borbonico, il paese diventa capoluogo di circondario e sede di uffici giudiziari, riacquistando l’autonomia nel 1928.

Oggi il borgo presenta strade lastricate con blocchi di basalto di pietra lavica, le case restaurate con i tetti di coppi siciliani, i portali e le finestre in pietra locale, gli eleganti prospetti che propongono i colori dell’antica Savoca.
Nel medioevo era una città murata chiusa da due porte, una delle quali è ancora esistente.

Dalla trecentesca porta della città, costituita da un arco a sesto acuto in pietra locale, si accede al centro storico, dove subito s’incontrano l’antico Municipio e il palazzo Archimandritale. La chiesa di San Michele, in cui spiccano i due bellissimi portali in stile gotico-siculo con archi in pietra arenaria, risalente al 1250, era anche il luogo di culto dell’antico castello. La chiesa di San Nicolò, impropriamente detta di Santa Lucia, poiché custodisce la statua della patrona di Savoca, è stata uno dei famosi set de “il Padrino” insieme al Bar Vitelli. Ma il più importante monumento di Savoca è la chiesa Madre del XII secolo, a tre navate con capitelli in stile romanico. Recentemente sono affiorati affreschi murali tardo-medievali riconducibili all’iconografia bizantina: un dipinto raffigura San Giovanni Crisostomo, il padre della chiesa cristiana d’Oriente. Savoca – vacanze in Sicilia alla scoperta dei borghi - bar vitelli

I resti mortali dei notabili locali, dei patrizi e degli abati, vestiti con abiti del primo Ottocento, sono visibili nelle nicchie della cripta del convento dei Cappuccini, fondato nel 1574. Da visitare infine il monte Calvario, antico eremo che nel 1736 i gesuiti trasformarono in chiesa.

Un detto popolare attribuisce a Savoca sette facce poiché da qualsiasi parte si guardi, l’orizzonte offre scenari sempre nuovi: dall’azzurro del mar Ionio all’aspra costa calabra, dai verdi monti Peloritani, all’Etna maestosa, dalle cisterne scavate nella roccia alle case separate da strapiombi dove attecchiscono il cappero e la ginestra.

La Patrona della città è Santa Lucia e la sua festa, che annualmente richiama migliaia di devoti e turisti, si svolge la seconda domenica di agosto. Il festeggiamento consta di due momenti: la solenne processione del simulacro della Santa per le vie del centro storico e la rappresentazione vivente in costumi d’epoca di alcune scene del martirio a cui fu sottoposta, dal governatore romano Pascasio.

Fra le specialità gastronomiche del borgo le tagliatelle di pasta fresca fatte a mano, condite con finocchietto selvatico e ragù di maiale, in alternativa, “maccarruna” (maccheroni di pasta fresca con le cotiche di maiale).