Non che avessimo molti dubbi, ma adesso ce lo confermano anche i numeri: la Sicilia è la meta turistica preferita dagli italiani.
A sostegno di questa affermazione i dati presentati in occasione del TTG Incontri di Rimini – la principale fiera internazionale b2b del turismo in Italia – dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo: nei quattro mesi estivi l’isola ha conquistato il primato di destinazione turistica preferita per le vacanze degli italiani, infatti il 18% dei 30,2 milioni di vacanzieri provenienti dal Bel Paese ha scelto proprio la Sicilia come meta della villeggiatura.
Il turismo in Sicilia vanta quasi 900 strutture d’accoglienza, da una a cinque stelle, oltre 41mila camere per un totale di circa 82mila posti letto senza contare la variegata offerta a disposizione dei turisti.
Sul fronte del turismo balneare la Sicilia ha dalla sua 5 riconoscimenti Bandiera Blu 2015, inoltre alcune tra le spiagge riconosciute come le più belle del mondo si trovano proprio in Sicilia, come ad esempio la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, Cala Rossa di Favignana o la Scala dei Turchi di Realmonte.
Per quanto riguarda il fonte del turismo culturale, la Sicilia può contare su ben sette riconoscimenti dell’Unesco e sul primato di regione con il più alto numero di siti elevati a patrimonio dell’umanità. Quest’anno, infatti, oltre al circuito della Val di Noto, l’area archeologica di Agrigento, l’Etna, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, le Isole Eolie e Siracusa con la Necropoli di Pantalica, si è aggiunto il circuito arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù.
Un altro punto di forza dell’offerta turistica siciliana è quello che riguarda i borghi con il successo ottenuto dal circuito dei “Borghi di Sicilia” e dalla rete dell’ospitalità diffusa che stanno portando alla ribalta il cosiddetto turismo relazionale, cioè far conoscere un luogo attraverso gli occhi di una persona del posto per scoprirne gli aspetti più autentici. Su questo fronte va aggiunto che sia nel 2014 che nel 2015, il titolo di Borgo più bello d’Italia è stato vinto da due paesini siciliani, rispettivamente Gangi e Montalbano Elicona.
Infine, nuove opportunità sono giunte, nell’ultimo periodo, anche dal segmento della vacanza verde ed ecosostenibile e ancora del turismo religioso: un modo alternativo di scoprire la Sicilia attraverso i cammini millenari percorsi dai pellegrini ed oggi riscoperti in una combinazione che unisce il cammino religioso ed il trekking naturalistico con la messa a punto di 8 percorsi a tema distribuiti nelle diverse province.
Per concludere, bisogna annoverare tra le opportunità emergenti, anche quella del turismo termale, ultima frontiera dell’offerta siciliana creata con il sostegno del fondo di cofinanziamento dell’offerta turistica regionale. A promuovere l’iniziativa il Comune di Castellammare del Golfo con un comitato di sindaci siciliani impegnato ad avviare una convenzione con l’assessorato al Turismo per la realizzazione di un programma di attività che riguardano il settore del turismo termale in Sicilia. Il primo cittadino di Castellammare del Golfo ha annunciato che entro la fine dell’anno sarà costruito un piano d’azione con una strategia condivisa di immagine e offerta sui mercati europei e internazionali, così da integrare le terme nei progetti di sviluppo turistico promossi dai Comuni e dal partenariato pubblico-privato dei territori.
Oltre a Castellammare del Golfo, della rete fanno parte i Comuni di Acireale, Alì Terme, Calatafimi Segesta, Caltagirone, Geraci Siculo, Lipari, Montevago, Sclafani Bagni, Sciacca, Terme Vigliatore e Termini Imerese.