Comune di Aragona

Aragona, AG, Italia
Foto della Macalube del Comune di Aragona

Cenni storici


Aragona nasce nel 1606, dietro consenso del Viceré spagnolo Lorenzo Suarez, sulla base di una “licentia populandi” del 1604, con la quale Baldassare III Naselli otteneva la facoltà di popolare il feudo di Diesi, abitato originariamente dai Berberi e poi abbandonato nel momento in cui la Sicilia venne conquistata dai Normanni. Baldassare III, in onore della madre Donna Beatrice Aragona Branciforti e per far riflettere la fama degli Aragonesi nel suo feudo, denomina il borgo Aragona.

Attrattiva Principale


Palazzo Principe (1665-1685)

Baldassare IV Naselli, nipote di Baldassare III fece costruire il Palazzo (1665-1685) che divenne espressione della magnificenza dei Naselli e segno tangibile della loro grandezza. Questa imponente struttura, simbolo di Aragona, ricorda il modello palaziale dell’età Rinascimentale. I lati esterni sono addolciti da quattro logge, due di queste furono murate, una chiusa a vetrata e l’altra conserva gli affreschi del pittore fiammingo “Borremans”. Nella sala degli affreschi è possibile ammirare nel soffitto la “Gloria” contornata dalle virtù religiose: Mansuetudine, Virtù, Magnificenza e Amore. Il palazzo si componeva di 365 stanze, pari ai giorni dell’anno, purtroppo non tutte visitabili.

Da visitare


Chiesa Madre (sec.XVII) Piazza Madrice

Fondata dallo stesso Baldassare III nel 1606, è dedicata alla Nostra Signora dei Tre Re Magi. Al suo interno è possibile ammirare la Madonna delle Grazie, opera della scuola del Gaggini, e un affresco risalente al 1793 che riproduce la trasfigurazione di Raffaello. Sono presenti anche alcuni quadri dello zoppo di Gangi, uno dei quali datato 1607 che raffigura l’Adorazione dei re Magi.

Chiesa Madonna del SS. Rosario (sec XVIII) Piazza Umberto I

La Chiesa della Madonna del SS. Rosario fu fondata nel 1689 dagli appartenenti alla confraternita del SS. Rosario, sopra le fondamenta dell’antica chiesa del SS. Crocifisso, esistente molto prima della fondazione di Aragona. Al suo Interno si può ammirare uno splendido soffitto ligneo venuto alla luce dopo un recente restauro.

Chiesa Madonna del Carmelo (sec XVIII) Piazza Carmine

Fondata nel 1813 ad opera della confraternita Carmine. Caratteristico il suo campanile costruito nel 1873 e che presenta una copertura in maiolica caratteristica dello stile Barocco. Al suo interno si può ammirare una statua lignea di San Giuseppe con il Bambino Gesù di Salvatore Bagnasco e alcune pitture dell’artista Salvatore Manno.

Chiesa del Purgatorio (sec XVII) Piazza Umberto I

Fu edificata nel 1667 presenta una affacciata neoclassica che la fa apparire di età posteriore. Nel corso della 2^Guerra Mondiale fu sconsacrata e utilizzata come alloggio e deposito. Successivamente fu ceduta al comune ed oggi è la sede della biblioteca comunale.

Torre Del Salto D’Angiò

A soli 12 km da Aragona si erge la Torre del Salto D’Angiò, detta in gergo “A Turri“. Dalla forma rettangolare, inglobata in un casale costruito sul finire del XVIII sec. dalla famiglia Morreale, è sita su un banco di arenaria e si affaccia sulla vallata del feudo Muxaro e del fiume Platani.

Riserva Naturale delle Macalube

Le Macalube o “Occhiu di Macalube”, come viene chiamato dagli Aragonesi, sono dei piccoli coni di fango che sembrano vulcanelli in miniatura. Essi nascono grazie a quel fenomeno geologico definito vulcanesimo sedimentario. Dal sottosuolo argilloso, infatti, si sprigionano metano e altri gas che lentamente trascinano con sé altra fanghiglia argillosa. Periodicamente si verificano violente eruzioni che trasformano la collina in un gigantesco cratere che rende il paesaggio simile a quello lunare.

Tipicità


Il “Taganu”

È una tradizione tipicamente aragonese che ha avuto origine dalla popolazione contadina del paese. Ogni anno le famiglie di Aragona, il sabato santo, in un tegame di terracotta da cui deriva il nome, preparavano il “Taganu”, in origine un pasticcio al forno a base di uova, formaggio e carne.

Appuntamenti


MARZO – APRILE

Sagra du Taganu: La prima sagra fu organizzata nel 1987 e si svolge quindici giorni dopo la Santa Pasqua. In quest’occasione diversi panifici del paese preparano il Taganu che sarà distribuito nei vari stand sistemati lungo le vie Roma e Garibaldi, accompagnato certamente da un gradevole vinello rosso locale. Impreziosiscono l’evento il folklore nelle sue più tipiche manifestazioni quali sfilate in costume, cantastorie e concerti.

SETTEMBRE

Sagra della Salsiccia: La seconda domenica di Settembre, dal 1987, si svolge la tradizionale Sagra della Salsiccia. Per la sua organizzazione, vengono coinvolti tutti i macellai aragonesi, che propongono come da tradizione la degustazione del celeberrimo panino con la salsiccia, arrostita nelle “baracche” con gli stessi processi di lavorazione e di produzione di oltre un secolo fa, il tutto accompagnato da un assaggio di vini locali e di prodotti tipici. La sagra della salsiccia che si svolge lungo le vie Roma e Garibaldi termina poi in Piazza Umberto dove immancabile è sempre uno spettacolo musicale offerto anche da artisti locali.

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