Comune di Carlentini

Carlentini, SR, Italia
Foto del Comune della Sicilia - Carlentini - festa di santa lucia

Cenni storici


Carlentini è un comune della Sicilia, in provincia di Siracusa, alle pendici del Monte Pancali e dei Monti Iblei che conta circa 17.000 abitanti. L’etimologia del nome si può attribuire alla prossimità col comune di Lentini e a un episodio accaduto nel 1551 quando il Vicerè Giovani De Vega fondò una città nuova per onorare l’imperatore Carlo V, re di Spagna e Imperatore dei Romani, affinché fosse chiamata “Lentini di Carlo”; da qui deriva la denominazione Carlentini. Conosciuta come il paese dell’arancia rossa insieme a Lentini e a Francofonte, ha un’altitudine massima di 869 m. Grazie al più recente sviluppo demografico, l’abitato di Carlentini si è congiunto a quello della vicina Lentini.

Attrattiva principale


Festa di Santa Tecla V.

Un evento religioso molto rinomato è la Festa di Santa Tecla V. che ha luogo la terza domenica di ottobre. Tecla è una santa molto amata non solo dai carlentinesi ma anche dai lentinesi grazie alla sua opera di evangelizzazione dell’antica Lentinoi, dopo esser stata guarita dai tre fratelli Alfio, Filadelfo e Cirino (successivamente condannati al martirio a Lentini) da una malattia che la costringeva a letto. La nobildonna lentinese si occupò della sepoltura dei tre fratelli, dopo aver cercato invano di salvarli, e tentò di proteggere altri cristiani lentinesi dal martirio.

Da visitare


La Chiesa Madre

La costruzione della Chiesa Madre risale al 1551 per poi essere stata ultimata nel 1609. E’ composta da tre navate sostenute da colonne in stile barocco.

La Chiesa di Santa Anna

L’origine della chiesa di S.Anna è ignota; il primo documento in cui viene menzionata risale al 1583. Nei tempi odierni la struttura ecclesiastica viene molto apprezzata dalla popolazione siciliana per il rinomatissimo Padre Sortino, e per tale motivo accoglie numerosi fedeli.

La Chiesa di San Sebastiano

La chiesa di S. Sebastiano è stata costruita su un’unica navata. Sopra l’altare maggiore è possibile accedere ad una cappella, in cui troviamo il simulacro di San Sebastiano risalente agli inizi del 1700.

La Chiesa di Roccadia

La chiesa di Roccadia è costituita da un’unica navata, caratterizzata dalle volte a botte. Al suo interno si è sempre venerata un’antichissima icona raffigurante la Madonna che con la mano destra tiene un melograno, mentre con la sinistra sorregge Gesù giovanissimo.

 

Tipicità del Comune


Il comune di Carlentini è molto encomiato nel resto della Sicilia per le sue tipicità gastronomiche: la produzione di agrumi e ortofrutti non ha eguali nell’isola, tanto che le arance rosse, conosciute e apprezzate da tutti, vengono esportate anche all’estero. Altre specialità culinarie sono gli arancini, la pasta con la parmigiana e la pasta con la mollica.

 

Appuntamenti


MARZO – APRILE

La Festa di San Giuseppe

Il lunedì dell’Angelo a Carlentini si celebra la festa in onore di San Giuseppe. Si tratta di una festa tradizionale che perdura nel tempo. Molti anni fa alcuni dei poveri del paese (principalmente un uomo, una donna e un bambino) erano soliti rappresentare la Sacra Famiglia, andando in processione seguiti dai carretti siciliani e dalle bande musicali, passando dalle abitazioni dei cittadini più nobili. Sugli abiti venivano attaccate le offerte in denaro donate dai fedeli. In occasione della festa, ogni anno a mezzogiorno, la sacra famiglia consuma il pranzo su un antico palco nella piazza principale.

AGOSTO

La Festa di Santa Lucia

Si narra che S. Lucia ancora bambina, a soli 14 anni, perdette il padre e, travolta dalla fede, decide di dirigersi a Catania, passando per Carlentini, al fine di implorare Sant’Agata di guarire Eutichia sua madre, affetta da un grave flusso di sangue. Le celebrazioni, in onore di Santa Lucia Patrona di Carlentini durano tre giorni e si svolgono l’ultima domenica di agosto, iniziando il sabato pomeriggio con la Santa Messa celebrata nella ‘’Chiesa Sant’Anna’’. Subito dopo la Santa Messa avviene la processione con la “Sacra Reliquia” ( un avambraccio d’argento che custodisce un frammento osseo della Santa) e si prosegue fino a raggiungere la chiesa di Roccadia.

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