Comune di Grotte

Grotte, AG, Italia
Foto del Comune della Sicilia - Grotte - chiesa madre - piazza marconi - orologio

Cenni storici


Le origini di Grotte risalgono al VIII a.C. quando il paese era sotto la colonizzazione dei greci; a questa ne susseguirono molte altre per via della sua conformazione geografica e della presenza di numerose grotte sotterranee: nel 262 a.C. era in mano ai romani che usarono il paese come centro raccolta rifornimenti per l’esercito e in quel periodo nacquero le contrade Falcia e Racalmari dove la popolazione resa schiava lavorava lo zolfo. Nel Medioevo Grotte divenne territorio feudale e l’ultimo ad esercitare il diritto feudale fu Vincenzo La Grua Gioeni nel 1812. Nel 1819 il paese ottenne l’autonomia amministrativa. Il nome originario di Grotte era “Erbesso”, cioè oscurità sotterranea o “Here-bos”, le grotte dei buoi. Si narra di cuniculi sotterranei che collegavano vari punti del paese per facilitarne l’entrata e l’uscita, cosa che favorì i colonizzatori e il commercio (attività che identifica tutt’oggi il comune).

Attrattiva principale


La Festa di Pasqua è una vera e propria rappresentazione spirituale, caratteristica del Comune. I preparativi cominciano già un mese prima: le sere nei pressi del calvario si cominciano a sentire le prove dei “lamenti” che verranno poi messi in scena. I preparativi avvengono secondo la tradizione grottese anche se non lineare con la vera “Passione di Cristo”. La Domenica delle Palme si rappresenta l’ingresso di Gesù a Gerusalemme su un asino, tra i ramoscelli d’ulivo e palme intrecciate. Il Giovedì Santo si ha la rappresentazione dell’Ultima Cena e la tradizione secolare vuole che l’Urna sia portata al Calvario (anche se in realtà Gesù non è ancora morto). La mattina del venerdì si svolge la Via Crucis, ossia il processo a Gesù e la crocifissione al Calvario. Il pomeriggio l’Addolorata sale al Calvario e la sera, dopo la deposizione di Gesù, fino all’alba si svolge la Processione dell’Urna seguita dall’Addolorata. La domenica avviene l’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna tra suoni festosi di campane, palloncini colorati e a concludere lo sparo di mortaretti.

Da visitare


La Torre del Palo

La Torre del Palo fu eretta nel 1471 da Giovanni II d’ Aragona a difesa della parte alta del paese. Essa resiste ancora oggi dopo un accurato restauro.

Il Calvario

Il Calvario viene usato come punto di riferimento per i fedeli fin dal 1688. La sua ripida scalinata gioca un ruolo fondamentale durante la Settimana Santa; in ogni caso è aperto al pubblico durante tutto l’anno.

La “Petra”

Un tempo usata per la difesa del paese, è una grande pietra con delle insenature scavate appositamente per essere utilizzata come riparo dalle aggressioni. Successivamente ebbe diverse destinazioni d’uso: dapprima come abitazione e in seguito come posto per gli animali ed è qui che si formò il primo nucleo abitativo “Grotte”.

La Chiesa di San Nicola

La Chiesta di San Nicola mantenne la sua funzione di edificio ecclesiastico fino alla grande peste che nel 1300 spopolò la zona. Nel 1607 si ritrovò ad avere un importante ruolo poiché fu adibita da alcune confraternite ad ospedale, per qualunque persona bisognosa di cure.

La Fontana

In un paese che sta per sorgere non può mancare una fonte di acqua, intorno alla quale nacque il primo vero centro abitato di grotte. La particolarità di questa fontana è la sua forma; infatti, nella parte alta è rappresentato lo stemma nobiliare del Ducato di Grotte “La Grua Talamonca”.

L’orologio

Collocato su una torre con un campanile, il caratteristico orologio si erge sopra i tetti del quartiere; esso è stato ristrutturato e con la sua imponenza segna il passare del tempo ogni quarto d’ora.

Il Boccone Del Povero

Il Boccone del Povero era anticamente un orfanotrofio che si ergeva lungo il Viale Della Vittoria. Al suo posto, ora, c’è’ una villetta adibita a parco giochi per i bambini e, sempre all’interno, possiamo trovare la biblioteca dove è possibile leggere e trovare informazioni cartacee.

La Chiesa Madre

La costruzione fu iniziata nel 1500 per volere del Barone Montaperto e fu dedicata a Santa Venera, la Patrona del comune di Grotte. Tuttavia la parte riguardante la cupola rimase incompleta. Degli ornamenti originari della Chiesa in stile rinascimentale resta solo un mobile con decorazioni cinquecentesche. Al suo interno si trovano interessanti opere come il monumento del Duca Tommaso Sanfilippo e il Fonte Battesimale sovrastato da una tela di Fra Felice di Sambuca del 1785 che raffigura proprio Santa Venera. Al centro della navata si possono notare due cappelle: una dedicata al Santissimo Sacramento, l’altra detta del Rosario. In quest’ultima è contenuta anche l’Urna portata in processione nella settimana Santa e il sarcofago di Padre Vinti, prete umile che con un sorriso riusciva a convertire anche il cuore più duro.

Tipicità


La peculiarità di questa zona, dati i numerosi vigneti, è la produzione del Nero D’Avola, un vino di qualità che viene importato anche all’estero. Per risaltare fino in fondo il sapore delizioso di questo vino, non bisogna consumarlo da solo, bensì accompagnarlo a delle prelibatezze culinarie locali. Un esempio sono “Le Mpignolate”, ovvero un impasto a base di farina, acqua, lievito e sale che dopo essere stato lavorato viene disteso e riempito di cipolla soffritta, olive nere, tritato di maiale, un pizzico di pepe e un goccio di olio. In seguito l’impasto viene arrotolato fino a formare un serpente e poi nuovamente arrotolato su se stesso formando una spirale.

 

Appuntamenti


GIUGNO

Il Premio “Nino Martoglio”

E’ una straordinaria occasione in cui vengono premiati scrittori e poeti dialettali. Il premio, che prende il nome dal celebre poeta,scrittore e pioniere del cinema Nino Martoglio, fu ideato nel 1986 per diffondere la cultura e promuovere la letteratura. Il premio è diviso in varie categorie: letteratura, giornalismo, letteratura per ragazzi e opera.

SETTEMBRE

La Festa della Madonna delle Grazie

Il sabato precedente alla festa la statua della Madonna delle Grazie viene portata in processione dalla Chiesa della Madonna del Carmelo a quella della Madonna Delle Grazie. La domenica pomeriggio viene celebrata la Messa, al termine della quale la statua viene portata in processione per le vie del paese, allestite con coperte bianche sui balconi delle vie che la statua percorre. La festa termina con una serata musicale.

NOVEMBRE

La Festa patronale di Santa Venera

In questo giorno viene celebrata la Messa e la processione in onore della santa Patrona,la quale viene appunto portata per le vie del paese dai fedeli. Un tempo, durante la festa, venivano indossati dai membri del clero i parametri ricamati in oro dalle suore del collegio di Maria.

DICEMBRE

Il Premio Racalmare

E’ un premio culturale alla scrittura che fu istituito nel 1980 dal Consiglio Comunale e che, dopo la morte di Leonardo Sciascia nel 1990, fu denominato “Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia Città di Grotte”.

 

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