Comune di Lampedusa

Lampedusa, AG, Italia
Foto del Comune della Sicilia - Lampedusa - veduta aerea

Cenni storici


Lampedusa è un’isola dell’arcipelago delle isole Pelagie, in provincia di Agrigento, facente parte della placca continentale africana sollevatasi due milioni di anni fa. Anticamente era chiamata Lopadùsa; il nome dell’isola deriva forse dalla barca “Dusa” approdata sull’isola, avvistata da diversi lampi. È stata una terra di sosta per diversi popoli. Nel 1630 Giulio Tomasi fu proclamato principe di Lampedusa, nell’800 le Pelagie furono cedute ai Borboni e poi annesse al Regno d’Italia. Nel ‘96 si istituì la Riserva Naturale Orientata “Isole Pelagie” per tutelare l’isola e i suoi paesaggi.

Attrattiva principale


L’isolotto dei Conigli, completamente roccioso, si trova nella parte sudovest dell’isola, al centro di un’ampia baia con una superficie di circa 4.4 ettari e con un’altezza di 26 metri. La spiaggia ha una sabbia finissima e l’acqua del mare è cristallina. È uno dei siti in cui le tartarughe marine Caretta Caretta depongono le uova ed è anche il regno del gabbiano reale. L’origine del nome deriva dall’arabo Rabit, cioè “che collega” ed è legato al fenomeno che vede l’isolotto ricongiungersi alla terraferma per mezzo dell’istmo che si forma di rado. Poi tradotto dall’inglese “rabbit” (coniglio). Secondo altri, il nome ricorda una colonia di conigli che raggiunta la spiaggia rimase bloccata lì.

Da visitare


Via Roma: è il Corso Principale dell’Isola ed il punto focale della movida lampedusana. Qui è possibile ammirare Fontana Cascella, dalle forme e curve strane, rivestita interamente in marmo bianco; costruita da Andrea Cascella nel 1991. Passeggiando per essa si può visitare l’Archivio Storico Lampedusa dove la sera c’è una mostra storico-fotografica esposta al pubblico. Al centro della Via si trova la Parrocchia San Gerlando, la chiesa principale dell’isola.

Museo Archeologico di Lampedusa: il museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, inaugurato il 3 Giugno 2016, sorge sul lungomare di via Roma ed ospita diverse opere, tra cui L’Amorino Dormiente di Caravaggio, proveniente e donato dalla Galleria degli Uffizi, la Testa di Ade, l’altarino cristiano e una Qibla musulmana provenienti dalla Sicilia e da Venezia, dipinti di Mario Schifano, fotografie di Federico Patellani. In mostra – nella sezione “della memoria” – ci sono anche alcuni reperti originali del naufragio citato e poi ripreso da Gianfranco Rosi nella pellicola Fuocoammare.

I Dammusi: antiche abitazioni dei lampedusani costruiti con pietra posata una sopra l’altra per creare le pareti; il tetto è o a cupola o spiovente. Ve ne rimangono ancora nell’entroterra dell’isola, come per esempio Il Dammuso Casa Teresa; esso rappresenta la storia dell’architetto di Lampedusa. Si trova in Via Ponente ed è la costruzione più antica e caratteristica dell’isola. Edificato intorno al 1870, è composto da vari ambienti e aree con i tetti a cupola. Nel 1994 venne acquistato dalla regione Siciliana per realizzarvi un’area archeologica mostrando così come si viveva un tempo sull’isola. Il Dammuso, restaurato nel 2006, e le terre circostanti sono visitabili tutti i giorni.

Porta D’Europa: un’opera dedicata alla memoria dei migranti che hanno perso la vita in mare per andare alla ricerca di un destino migliore, realizzata da Mimmo Paladino e inaugurata il 28 giugno 2008. È un monumento in ceramica e ferro zincato di quasi 5 metri di altezza e di 3 metri di larghezza. La porta, che punta verso l’Africa, è stata posta in Via Cala Francese, tra Cala Spugne ed il Porto Vecchio su promozione dell’associazione Alternativa Giovani, Amani e Arnaldo Mosca Mondadori.

La Madonna del Mare: davanti all’Isola dei Conigli, sul fondale, è possibile scorgere le perfette forme e sagome della Madonna del Mare che raffigura La Madonna col Bambino. Si tratta di una statua, di dimensioni naturali, che si trova ad una profondità di 14 metri ed è stata donata all’isola dal giornalista Roberto Merlo, a ricordo di una brutta avventura dalla quale si è miracolosamente salvato. Simbolo di protezione per la sua terra e la sua gente, oggi è uno dei principali siti di immersioni presenti sull’isola.

Le Spiagge e le Calette: il versante est e sud-est presenta magnifiche calette e spiagge. La spiaggia della Guitgia è la seconda per grandezza. Ad est di essa si trova Cala Croce con due spiagge, di sabbia bianca, bagnate da un mare turchese e cristallino. La Tabaccara, raggiunta solo via mare, per la trasparenza delle sue acque è definita da molti una piscina di acqua salata. Cala Pulcino è molto pittoresca ed è circondata da diverse grotte ed anfratti. Da vedere sulla spiaggia di Mare Morto, così chiamata per il mare calmo, è l’omonima grotta. Le cale più piccole sono: Pisana e Uccello. Altre cale sono Galera, Portu ‘Ntoni, Creta, Madonna, Francese e Spugne. Interessante lo Scoglio del Sacramento sul versante nord.

Faro di Capo Grecale: di grande importanza per i marinai, ormai da molti anni, segnala la rotta per Lampedusa. È alto 19 metri, sorge su Capo Grecale quasi a picco sul mare. Ha una forma poligonale ed il sistema di illuminazione è ad ottica rotante a 4 fasci luminosi.

Santuario della Madonna di Porto Salvo: il piccolo e antichissimo santuario, sorto in una grotta e circondato da un bel giardino, è uno dei luoghi più importanti di Lampedusa. Nel 1202 tramite testimonianze si evince che la grotta fosse divisa in chiesa cattolica e moschea maomettana. Durante la seconda guerra mondiale venne distrutto, solo la statua della Madonna rimase indenne. Non ci furono vittime, così i lampedusani devoti e riconoscenti di ciò ricostruirono il Santuario.

Tipicità


Lampedusa è legata alla pesca da cui derivano i migliori prodotti ittici tra cui la Bottarga Siciliana di ricciola o di tonno; i filetti di Sgombro, di Tonno e di Acciughe; la Busonaglia di Tonno, il Paté di Pesce, sgombro o tonno. I piatti tipici sono: il couscous di cernia e lo strudel di pesce.

Appuntamenti


FEBBRAIO – MARZO

Carnevale

Molto sentito dagli abitanti e soprattutto dai più piccoli; in tale occasione vengono organizzate feste in maschera o aperte le case alle maschere attirandole con musica, dolciumi e immancabili veglioni. Inoltre, vengono realizzati carri allegorici che ripropongono soggetti televisivi; schiuma da barba, stelle filanti a spruzzo e una grande quantità di coriandoli “colorano” simpaticamente i muri del paese.

SETTEMBRE

Madonna di Porto Salvo

Festa dedicata alla patrona e protettrice di Lampedusa. I festeggiamenti iniziano la prima domenica di Settembre quando la Statua a spalla viene portata in processione dal Santuario alla Chiesa Madre, in centro. Qui rimarrà fino al 22, vero giorno di festa, dove sempre in processione passa per le vie del paese. Al termine della processione si assiste ai giochi d’artificio, ai giochi popolari in piazza, alla famosa sagra del pesce, agli spettacoli e ai concerti bandistici. Il 23 si svolge l’ultima processione per riportare la Madonna al Santuario, dopo aver attraversato il porto con inni e grida dialettali.

Sagra Del Pescato

In occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna di Porto Salvo, dal 19 al 24, vengono allestiti banchetti per offrire ai turisti e ai lampedusani centinaia di chili di pesce azzurro fritti in modo particolare o grigliati. Si inizia con un antipasto, poi il pesce fritto con pane fresco e meloni; accompagnando tutto con vino, coca-cola, aranciata, birra e tanto altro. Per concludere, in piazza, si svolge una serata danzante per tutti.

O’ Scià

Si tratta di un concerto evento di musica leggera italiana, organizzato dal cantautore Claudio Baglioni l’ultimo week-end del mese. La manifestazione si svolge sulla spiaggia della Guitgia con la presenza di tanti ospiti e artisti italiani e internazionali. Lo scopo dell’evento è quello di sensibilizzare l’immigrazione irregolare che colpisce l’isola frequentemente.

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