Comune di Mazzarino

Mazzarino, CL, Italia
Comune della Sicilia - Mazzarino - Basilica Maria S. del Mazzaro

Cenni storici


Perla del barocco Siciliano, Mazzarino è un piccolo comune della provincia di Caltanissetta, che conta all’incirca 12.0000 abitanti. Edificato sotto i normanni, il centro urbano registrò un’importante espansione tra il XVI e XVII secolo. La fase più importante della storia di Mazzarino si ha nella seconda metà del Seicento quando, sotto la signoria di Giuseppe Branciforti, il paese conobbe il suo periodo di massimo splendore e fu dotato di un’immagine monumentale contrassegnata da un forte carattere religioso, con la costruzione di chiese e palazzi che attraversano l’intero centro abitato.

Attrattiva principale


Il Castello di Mazzarino

Siamo intorno al XII secolo, quando l’abitato si sposta sulla collina del castello detto u Cannuni, per la forma cilindrica della torre superstite, simbolo della città. Il castello, d’origine romano-bizantina è posto a nord dell’attuale centro e i ruderi lasciano ipotizzare la presenza in passato di 4 torri cilindriche merlate a difesa dell’edificio.

Da visitare


Chiesa di Santa Maria di Gesù

All’estremità sud del corso troviamo la Chiesa di Santa Maria di Gesù edificata nel 1425, contigua al convento dei Frati Minori Riformati. Il complesso aveva dapprima ospitato i Frati Minori Osservanti, dell’ordine dei Menticanti. In seguito al restauro e all’ampliamento patrocinati da Carlo Maria Carafa nel 1595 essi vengono ceduti ai Frati Minori Riformati. La chiesa custodisce, all’interno della sua unica navata , il sepolcro del principe C.M. Carafa Branciforti, un suo ritratto su tela e un pregevole armadio di sacrestia in legno lavorato a intaglio, opera dell’artigiano Felice Farruggia della fine del 1700.

Chiesa del Carmine

All’altezza di Piazza Vittorio Veneto si trova la Chiesa del Carmine, a navata unica annessa al maestoso convento dei Padri Carmelitani della fine del XVII secolo oggi sede del Municipio. Nel suo chiostro si trova il sarcofago di Giovanni II Branciforti. La chiesa custodisce due interessanti statue barocche marmoree raffigurati la Fede e la Speranza.

Centro Culturale C. M. Carafa con l’annessa Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola

Di considerevole importanza storico culturale è stata la presenza, a Mazzarino, dei Gesuiti testimoniata dall’ex collegio gesuita, attuale “Centro Culturale C. M. Carafa” con l’annessa Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola (XVII secolo) convertita in sala convegni. Il complesso, puro esempio di barocco del Val di Noto, accoglie un museo di arte sacra con preziosi argenti, tele e sculture del ricco patrimonio artistico locale e un antiquarium archeologico.

Chiesa Madre di Santa Maria della Neve

Proseguendo lungo il corso, ci attende l’imponente prospetto barocco della Chiesa Madre di Santa Maria della Neve. A causa di numerose difficoltà strutturali, i lavori per la costruzione della chiesa, iniziati alla fine del XVII secolo, sono stati poi interrotti, lasciando incompleto il prospetto. Il suo interno, a tre navate, contiene due magistrali opere dello scultore mazzarinese Luigi Rigano: un magnifico stallo dei canonici lavorato a intaglio, con bassorilievi che raffigurano numerose scene dell’antico e del nuovo testamento (1870) e l’altare del Santissimo Sacramento in legno dorato e vetri smaltati.

Chiesa di San Domenico

A pochi metri della chiesa madre, in piazza Colajanni, troviamo la chiesa di San Domenico, eretta nel 1480 per iniziativa del nobile Antonio Alegambe. La chiesa, è a navata unica, semplice e austera e ha il pavimento in Ceramica Maiolicata azzurra. Al di sopra dell’altare maggiore è posta una tela raffigurante la “Vergine del Rosario”, opera del pittore Filippo Paladini del 1608 di pregevole valore è anche la statua della “ Beata Vergine del Rosario”. Adiacente alla chiesa è l’ex convento dei Padri Domenicani, attuale sede del museo della civiltà contadina.

Basilica di Maria SS. del Mazzaro

La Basilica di Maria SS. Del Mazzaro, posta all’estremità nord del corso, rappresenta uno splendido esempio di tardo barocco siciliano. Essa sorge su una chiesa assai più antica, di origini medievali, fondata da Manfredi conte di Policastro, intorno alla metà del 1100. In seguito al suo crollo, la chiesa fu ricostruita tra il 1739 a il 1762 ad opera del frate cappuccino Padre Ludovico Napoli. Le pareti interne della chiesa sono decorate in stile barocco siciliano su progetto di Natale Bonaiuto da Siracusa. La storia della Basilica si lega al ritrovamento di un quadro di origine Bizantina, raffigurante la Madonna col bambino e le vergini siciliane Sant’Agata e Santa Lucia. La Madonna del Mazzaro è venerata da secoli dal popolo mazzarinese, che la ha proclamata
patrona della città.

Chiesa del SS. Crocifissimo dell’Olmo

Poco a nord della chiesa Madre, in direzione del Castello si trova la chiesa del SS.Crocifisso dell’Olmo, con campanile conico maiolicato. La chiesa, prima dedicata alla madonna dell’Itria, ha
origini medievali (XII secolo). l’edificio attuale è il frutto della ricostruzione del 1756, patrocinata dal nobile messinese Filippo Bivona in segno di ringraziamento per essere scampato alla peste insieme alla famiglia. Ad epoca medievale sempre a risalire la statua del Crocifisso delle Grazie, chiamato in seguito Crocifisso dell’Olmo, attuale compatrono della città.

Chiesa di San Francesco D’Assisi

Tra i più importanti luoghi di culto, segnaliamo la chiesa di San Francesco D’Assisi, del 1120, che conserva un prestigioso tabernacolo in noce con intarsi finissimi di madreperla. La chiesa custodisce, inoltre, le spoglie di Padre Ludovico Napoli alla quale si deve la ricostruzione della chiesa della patrona Maria SS. Del Mazzaro. Esso dispone di una ricchissima biblioteca che
custodisce 12000 volumi. Il convento conserva un refettorio della fine del 500 e molte opere scultore e pirografiche di Fra Deodato Cannarozzo.

Tipicità


La città presenta una vasta gamma di prodotti enogastronomici come: mandorle, olive e uva dalla quale vengono ricavati prodotti tipici paesani. Durante particolari feste del paese le massare creano vari prodotti culinari come: u turruni, la cuccia (piatto fatto da ceci e frumento), li frazzudda, le sfingi, cuddureddi e molto altro ancora. La tradizione si tramanda di generazione in generazione impedendo quindi la dispersione delle antiche particolarità del paese.

Appuntamenti


DICEMBRE – GENNAIO

Ninnareddi (Presepi viventi e non): Allestiti in angoli raccolti del paese, ornati e animati da musica tradizionale e arricchiti da tavole per la degustazione dei prodotti tipici del Natale mazzarinese: pietanze a base di cardi, cavolfiori, spinaci le cosiddette impanate e baccalà. Tra i dolci ricordiamo cuddureddi, mastazzola, rizzareddi, sfingi e minnulini. (dal 16 Dicembre al 6 Gennaio)

Festa di Don Bosco all’ Oratorio Salesiano delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Sagra degli Arancini (31 Gennaio).

FEBBRAIO

Maktorion Carneval: Il cui dolce tipico sono le chiacchiere al miele o zucchero.

MARZO

Festa di San Giuseppe: Presso l’omonima chiesa, con processione del Santo per il quartiere e preparazione della Tavolata. (19 Marzo)

APRILE

Venerdì Santo: Giunta della Domenica di Pasqua. Dolci a base di pasta all’uovo panareddi e trizzi.

MAGGIO

Festa del SS. Crocifisso dell’Olmo: La festa del SS. Crocifisso dell’Olmo, compatrono della città, cade in un periodo assai suggestivo: il mese di Maggio. La seconda domenica del mese viene portato in processione U Signure de maju, il prezioso crocifisso in legno, custodito dentro un portantina di ferro battuto pesante quattordici quintali, sorretta da 120 uomini scalzi, coperti solo da un camice bianco. Durante il passaggio per le vie cittadine, ricche di addobbi floreali e tappeti di fiori, la cittadinanza omaggia il crocifisso con il lancio di collane di margherite gialle, U scure de maiu. Durante tutto il mese di Maggio, il paese è oggetto di un vasto calendario di eventi. La leggenda narra che alcuni ladri avrebbero tentato di trafugare il crocifisso, custodito all’interno della chiesa. Prima di entrarvi, essi avrebbero lasciato all’esterno un bastone che, alla loro uscita, si sarebbe trasformato in un grande albero di Olmo. Spaventati dal miracolo, i ladri sarebbero fuggiti abbandonando la refurtiva. (seconda domenica di Maggio)

Festa di Santa Rita: Presso la chiesa Maria Santissima delle Lacrime. (21 Maggio)

ESTATE

Estate mazzarinese: Spettacoli teatrali e musicali per tutta l’estate annotati nel cartellone eventi.

SETTEMBRE

Festa della Madonna Bambina: Gioco delle pignateddi e albero della cuccagna. (prima domenica di Settembre)

Processione della Madonna Dumannaredda: Accompagnata da cavalli bardati. Di sera processione della patrona di Mazzarino Madonna del Mazzaro. Ricco cartellone eventi. Il dolce tipico è u turruni. (terza domenica di Settembre)

OTTOBRE

Festa della Madonna del Rosario: Durante la quale si tiene la Sagra della Ricotta, presso la chiesa di San Domenico. (prima domenica di Ottobre)

NOVEMBRE

Tutti i Santi e commemorazione dei defunti: I dolci tipici sono i taralli, la frutta Marturana di pasta reale e i Pupi di zucchero.

DICEMBRE

Sagra della Muffuletta: La sagra è dedicata a questo pane dolce a base di semi di cimino. (7 Dicembre)

Festa dell’Immacolata Concezione: Durante la cerimonia si tiene una processione a partire dalla chiesa omonima. (8 Dicembre)

Festa di Santa Lucia: Durante la festa si tiene la Sagra della Cuccìa. (13 Dicembre)

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