Cenni Storici
Sant’Alfio è un comune della Sicilia che sorge a 530 metri sul livello del mare e le cui origini risalgono alla fine del 600’. La cittadina mantiene inalterato il centro storico, il quale è caratterizzato dalla Piazza Duomo, da cui è possibile godere del meraviglioso panorama della costa jonica da Taormina fino al golfo di Augusta, mentre a occidente è dominata dalla Chiesa Madre, la quale facciata è interamente costruita in pietra lavica. Il paese si trova alle pendici dell’Etna ed il suo territorio è vasto, tanto da arrivare fino alla cima del Mongibello. L’origine del nome è legata alla tradizione religiosa; tre fratelli: Alfio, Filadelfo e Cirino, furono deportati in Sicilia per essere martirizzati, durante il loro viaggio verso Lentini, attraversarono il paese di Sant’Alfio ed avvenne il cosiddetto “miracolo della trave”: un improvviso vento si scatenò su di essi, scagliando via la trave che portavano sulle spalle.
Attrattiva Principale
L’attrattiva principale del comune di Sant’Alfio è il plurimillenario albero del Castagno dei 100 Cavalli, ubicato nel Parco dell’Etna, importante patrimonio dell’UNESCO. La sua storia nasce da una leggenda secondo cui la regina Giovanna I° d’Angiò con i suoi cento cavalieri si riparò da un improvviso temporale proprio sotto la chioma del maestoso albero.
Da visitare
I luoghi d’attrattiva del comune sono:
Il museo della vite e del vino: inaugurato nel 1999, si trova nei locali prospicienti la Piazza Duomo con ingresso da via Coviello. Questo museo nasce per la valorizzazione della storia povera e ordinaria, riconoscendo l’importanza della cultura locale facendo in modo che lasci di sé una traccia documentaria. All’interno del museo si trovano i vari oggetti donati dai tanti generosi cittadini, provenienti in larga misura dal settore vitivinicolo e dalle attività artigianali locali; in oltre il museo si presta alla realizzazione del presepe vivente nel mese di dicembre.
Chiesa Madre: fu costruita a partire dalla metà del 600’, in un appezzamento di terreno donato dai sacerdoti di Viagrande. Inizialmente fu realizzata una sola navata centrale, successivamente nel 1867 il sacerdote Nicotra intraprese l’ampliamento della chiesa aggiungendo due navate laterali. In seguito dopo la fine della grande guerra Europea fu abbattuta la vecchia facciata e si proseguì con l’edificazione dell’attuale rustico in pietra lavica, che fu ritirata di circa due metri rispetto alla precedente, ma è più larga perché abbraccia le tre navate. Si proseguì con il rifacimento della piazzetta antistante la Chiesa, sia perché la facciata nuova fu portata più indietro e anche per dare più spazio al Fercolo, la “Vara”, nell’uscita e nell’entrata dei Simulacri dei Santi, in fine la rampa di fronte alla porta centrale fu sostituita con una rampa rotabile. L’interno della chiesa è caratterizzato dagli altari interamente di marmo cosi come le balaustre, il pavimento ed il pulpito; in alto sulla cappella al centro dell’abside è possibile ammirare la pittura del trionfo dei tre Santi. Il campanile ospita una delle campane più grandi della Sicilia, una campana che pesa 45 quintali e porta in basso rilievo l’effigie dei Santi Patroni.
Piazza Duomo: la quale è attorniata da diversi palazzi patrizi, tra i quali quello delMunicipio, sito in via Vittorio Emanuele II; ed è possibile inoltre godere del suggestivo panorama della costa jonica da Taormina fino al golfo di Augusta.
Chiesa del calvario: La Chiesa fu costruita nel 1885 dal volere del Sacerdote Caltabiano, nella parte più collinare del paese in modo da richiamare il Monte Calvario dove svolgere le funzioni del Venerdì Santo come ancora fin oggi vengono svolte. La facciata è caratterizzata dalla scritta in latino “QUESTO E’ IL LUOGO DEL CALVARIO”. Nel 1997 nel corso dell’ultimo restauro, sono venuti alla luce, nell’abside, tracce di un dipinto murale risalente agli inizi del ‘900 raffigurante la crocifissine di Gesù.
Chiesa dei Nucifori:sorge nel quartiere Nucifori del paese. Fu progettata nel 1957, ma la sua edificazione avvenne solo negli anni successivi. Al suo interno essa conserva il busto della Madonna di Tindari, alla quale gli abitanti sono particolarmente devoti; la quale viene festeggiata la prima domenica di settembre.
Chiesa dei magazzeni: situata a circa 6 km dal centro abitato di Sant’Alfio, fu costruita nel 1958 come chiesa memoriale dello scampato pericolo del paese e delle campagne, dall’eruzione del 3 novembre 1928. La lava che minacciava il paese mise in allarme la popolazione, i devoti accorsero nella Chiesa Madre invocando l’aiuto di Dio e dei Santi Patroni. I più anziani rimasero a pregare nella chiesa madre, mentre gli altri partirono con le sacre reliquie dei santi patroni in processione verso Magazzeni, dove si era aperta una bocca eruttiva la cui lava si incanalò nel torrente Magazzeni. Coloro che avevano visto il fuoco della lava esortavano la processione a tornare indietro dato l’incombente pericolo, ma il popolo rispondeva che erano al sicuro perché avevano con loro i tre Santi. Quando il popolo arrivò vicino la lava, si inginocchiò gridando e supplicando “VIVA SANT’ALFIO”, così facendo la lava fece ancora qualche passo e dopodiché si fermò.
Grotta dei ladroni: è una delle tante grotte di scorrimento lavico che sulle pendici dell’Etna. L’ingresso si trova lungo la strada che da Fornazzo arriva al rifugio citelli, la grotta si trova a poche decina di metri dal ciglio della strada. È possibile percorrere la grotta per alcuni metri ed addirittura in alcuni tratti della grotta si può stare in piedi al proprio interno mentre in alcuni punti occorre procedere a carponi. Anticamente la grotta veniva utilizzata come “neviera” cioè al suo interno durante l’inverno veniva raccolta la neve che veniva utilizzata e rivenduta durante il periodo estivo.
Rifugio citelli: si trova alle pendici nord orientali dell’Etna. È possibile percorrere un sentiero naturalistico il quale percorso si snoda tra betulle, castagni e pini fino ad arrivare al vallone Serracozzo, dove, nella parte iniziale della colata del 1971, si apre l’ingresso dell’omonima Grotta a quota 1830m.
Tipicità
Le tipicità del paese sono delle autentiche specialità siciliane: le paste di nocciola, le paste di pistacchio, di mandorla, all’arancia o al limone. Denominata città del vino per le diverse varietà di uva che possiamo trovare, tra le quali il Nerello Mascalese, il Carricante e la Minella. Si possono trovare anche diverse varietà di ciliegie tra le quali il “Durone dell’Etna”. Il paese inoltre è anche conosciuto per la grande quantità di produzione di miele.
Appuntamenti
FEBBRAIO
Festa di San Biagio – Chiesa del Calvario “Festa di San Biagio” con distribuzione di pani benedetti durante la messa (3 Febbraio)
Festa Madonna di Lourdes – Chiesa del Calvario Festa Madonna di Lourdes con processione (11 Febbraio)
MARZO – APRILE
Venerdì Santo – Via Crucis dalla Chiesa Madre a quella del Calvario, dove le statue del Cristo morto, dell’Addolorata e di San Giovanni Evangelista vengono accompagnate alla Matrice (Venerdì di Pasqua)
MAGGIO
Festa Patronale – Ogni prima domenica del mese ricorrono i festeggiamenti in onore dei Santi Patroni Alfio, Filadelfo e Cirino. Il giovedì e il venerdì che precedono la festa si svolge la tradizionale luminaria di legna resinosa “Dera” davanti ad ogni casa, a ricordo del passaggio dei tre Santi mentre venivano condotti a Lentini dove furono martirizzati.
Anniversario Riconoscimento UNESCO – Celebrazione anniversario del riconoscimento UNESCO concesso al Castagno dei Cento Cavalli nel 2008 quale Monumento Messaggero di Pace. Consegna del premio “Sant’Alfio Fonte di Pace” (18 Maggio)
GIUGNO
Sagra “Ciliegia…gioiello dell’Etna” – Esposizioni e degustazioni di ciliegie; ed infiorata tra fiori e frutta (Ultimo fine settimana di Giugno)
LUGLIO – AGOSTO
Estate a Sant’Alfio – Musica, teatro, cultura, sport. Targa Castagno dei Cento Cavalli: “Premio conferito a siciliani illustri” che si sono distinti nel campo della cultura, dello sport, dello spettacolo e del giornalismo.
Calici di Stelle – Osservazione delle stelle a rifugio citelli con degustazione di vini e gastronomia tipica nella notte di San Lorenzo.
SETTEMBRE
Festa Madonna del Tindari – Festa con processione presso la Chiesa Nucifori.
Ricorrenza Solenni Festeggiamenti in onore dei Santi Patroni – Processione delle reliquie dei Santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino dalla Chiesa Madre a ricordo del loro passaggio da Sant’Alfio prima di giungere a Lentini dove subirono il martirio (11 Settembre)
NOVEMBRE
Ricorrenza in ricordo dell’eruzione del 1928 – Processione dalla Chiesa Madre con le reliquie dei Santi verso la Chiesa Magazzeni a ricordo dell’eruzione del 1928 (3 Novembre)
DICEMBRE
Nelle sere che precedono il 25 dicembre si svolgono le celebrazioni delle novene affidate a diverse categorie sociali del paese tra cui:
- Clero
- Galantuomini
- Onorati
- Lavoratori, meccanici e camionisti
- Esercenti
- Impiegati e liberi professionisti
- Signore
- Signorine
- Maestranza
- Giovani (notte di Natale).
Fino al 6 gennaio si svolgeranno attività musicali, e possibile visitare il presepe vivente e ci sarà anche l’arrivo della Befana.