Comune di Serradifalco

Serradifalco, CL, Italia
Comune della Sicilia - Serradifalco

Cenni storici


Serradifalco, denominato Paese delle miniere e delle tradizioni, è un comune di circa seimila abitanti della provincia di Caltanissetta, situato nella Sicilia centrale. È un centro agricolo e minerario della regione collinare tra il fiume Platani e il fiume Salso alle falde nordoccidentali della Serra Cusatino. L’abitato è posto sul ciglio di una cavità carsica, occupata da un lago temporaneo. Le campagne circostanti sono ricche di oliveti, mandorleti e vigneti, grazie alla presenza di numerose falde acquifere e sorgenti.

Attrattiva principale


Il lago Soprano, detto anche lago “Cuba”, è una cavità superficiale caratteristica dei terreni carsici prodotta dall’azione delle acque sul calcare. A poca distanza del centro abitato di Serradifalco in una naturale depressione riempita da acque provenienti dalle sorgenti e dalle piogge. Questo lago faceva parte di un’insieme di zone umide costituite da un lago Soprano posto a nordest di Serradifalco, un lago Medio e un lago Sottano. L’odierno lago Soprano corrisponde all’antico lago Medio. Nel succedersi degli anni la sua massima estensione ha raggiunto i 15 ettari e una profondità massima di 2,5 metri. L’origine del lago risale almeno ai primi anni del 1900 e la sua idrogeologia non presenta né estuari né emissari.

Da visitare


Chiesa Madonna del Rosario, detta di San Francesco

Prima Matrice di Serradifalco, la cui fondazione è stabilita al 1653, si presenta ad una sola navata e costruita sopra un piano rialzato, costituito da sette scalini, per consentire la disposizione di una cripta seminterrata. L’edificio presenta una sola entrata e sulla chiave del portale venne sistemato lo stemma feudale dei Lo Faso. La facciata divisa in superiore e inferiore da un largo cornicione aggettato di linee multiple è scandita da quattro pilastri con capitelli ionici che poggiano su plinti quadrangolari. Il tutto è completato da un frontone ad arco, sormontato da cimosa e da una croce, ospitante entro tre archi minori tre campane del 1892. L’interno ospita al centro, dietro l’altare maggiore, la statua della Madonna del SS. Rosario col Bambin Gesù in braccio, opera dell’artista Vincenzo Genovese e datata 1862.

Chiesa Madre San Leonardo Abate

La chiesa fu intitolata a San Leonardo Abate di Noblac, patrono della cittadina. Una sua statua lignea è presente sull’altare maggiore ed è opera dello scultore palermitano Giancarlo Viviano, datata 1662. La facciata è su due ordini, suddivisi da un largo cornicione aggettato di linee multiple. La parte inferiore presenta sopra i due ingressi minori, ognuna entro una propria nicchia, le statue di San Leonardo e della Vergine Addolorata, mentre sopra il portale centrale si ammira la “Pietà” in bassorilievo dell’artista Leopoldo Messina. L’interno presenta una sola ampia navata con transetto trasversale. L’ornamento della Matrice è datato al 1811. L’ultimo restauro interno della Matrice risale al 2006, durante il quale è stato spostato l’altare centrale e posto sotto la cupola centrale ed è stata rifatta la pavimentazione. Sotto l’altare centrale è visibile un sacro e prezioso reliquiario con immagini relative alla vita di San Leonardo. Esso contiene, secondo la tradizione, le reliquie del Santo protettore Leonardo e di diversi santi.

Chiesa Immacolata Concezione

La facciata è contemporanea agli stucchi interni per i motivi che si ripetono sul portale e sulla finestra soprastante. L’interno di gusto tardo barocco, incorpora in sé diversi quadri, tutti olio su tela del pittore palermitano Vito D’Anna, eseguiti tra il 1752 e il 1756. Ai lati dell’altare maggiore vennero poste due pregevoli statue a tuttotondo, sorrette da mensole a modo di nuvolette, raffiguranti la Fede con l’elmetto e la Carità. Queste pregevoli opere sono opera della scuola serpottiana e datate al 1770. Sull’altare maggiore domina la statua dell’Immacolata Concezione mentre, il campanile quadrangolare è tronco.

Chiesa Della Madonna Del Carmelo

Sorta nei primissimi anni del ‘700 come chiesetta cimiteriale, originariamente venne consacrata alle Anime Sante del Purgatorio, ma intorno al 1869 il titolo venne cambiato in Maria SS. del Carmelo. Fu costruita senza tante pretese, come ci testimonia la facciata esterna, e arredata di un solo altare perché cimiteriale. La chiesa ospita al centro, sopra l’unico altare esistente, la statua della Madonna del Carmelo e lungo le nicchie laterali quelle di San Calogero e Sant’Antonio, di fronte a quest’ultime due statue si ammira il meraviglioso quadro delle Anime Sante del Purgatorio.

Monumento per Tutte le Vittime del Terrorismo

Il monumento per commemorare tutte le vittime del terrorismo si trova tra Via Volpe e Via Papa Giovanni XXIII, in uno slargo realizzato appositamente per l’ubicazione dell’opera. È stato inaugurato il 15 marzo 2004 ed è opera dell’artista Oscar Carnicelli. Il monumento ha una composizione polimorfa costituita da elementi architettonici, grafici e scultorei; il tutto richiama il disastro delle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001 e l’eccidio di Nasiriya del 12 novembre 2003. Il muro di cemento armato sul quale si innesta tutta l’opera rappresenta la solidità dell’Occidente, mentre lo squarcio all’interno della parete raffigura la ferita provocata dalla violenza e dall’odio. Lungo il muro sono visibili due traiettorie che portano alla mente le scie degli aerei che si schiantano sulle due torri, anch’esse riconoscibili nell’opera.

Tipicità del comune


Serradifalco si ritrova una vocazione culinaria innata. Una gastronomia rinomata e apprezzata in ambito regionale e non solo. Il settore della ristorazione locale gode di ottima salute e fama e i prodotti tipici locali come formaggi, ricotta, mandorle, pistacchi, miele, olio, vino e pasta “di casa” sono molto conosciuti. Il prodotto tipico è la stigliola, che assieme alla salsiccia ed alla pizza fa da padrone nelle diverse sagre e fiere. Il giorno di San Martino, l’11 novembre, e per l’Immacolata, l’8 dicembre, sono da gustare gli ‘nciminati, tipico impasto locale, a base di farina di pane e semi di finocchio, condito all’antica con olio paesano e spezie e accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso novello locale.

Appuntamenti


MARZO – APRILE

Settimana Santa

È una tradizione molto sentita. Il mercoledì sera, in Piazza san Francesco, viene messa in scena la sacra rappresentazione dell’Ultima Cena e della Passione di Cristo, nella quale sono coinvolti un notevole gruppo di giovani locali. La serata si conclude con le suggestive “cadute” di Cristo lungo la Via Duca, accompagnati da musiche toccanti. Tutti i partecipanti indossano abiti d’epoca. Il Giovedì Santo, di mattina, vengono portati in processione e sulle spalle dai devoti, i simulacri di san Giovanni, di Maria Maddalena e della Madonna accompagnati da emozionanti marce funebri eseguite dai complessi bandistici locali. La sera, dopo la celebrazione solenne della “Messa in Coena Domini”, i fedeli si recano nelle diverse Chiese locali, riccamente addobbate di fiori, per una preghiera sui cosiddetti “sepolcri”. Il Venerdì santo in mattinata si svolge la tradizionale “annacata” della Real Maestranza. I “mastri”, componenti del sodalizio Circolo Artigiani “San Giuseppe”, rigorosamente in abito scuro con bombetta, bastone e guanti, sfilano per le vie del Paese, partendo dalla Chiesa di San Giuseppe e visitano tutte le Chiese pregando sui sepolcri. All’imbrunire del venerdì, sul Monte Calvario viene rappresentata la “Scinnenza”. Il Cristo morto viene deposto nell’Urna e riportato nella Chiesa Madre accompagnato da numerosi fedeli che seguono la Via Crucis.

MAGGIO

Festa di San Giuseppe Artigiano

La terza domenica di maggio si svolge la festa in onore del Patriarca San Giuseppe, curata dall’omonimo Circolo Artigiani. Nella mattinata, i personaggi di San Giuseppe, Gesù Bambino e della Madonna (quest’ultimi due interpretati da bambini) percorrono in corteo le strade principali del Paese. Si recano nella Chiesa dedicata al Santo Patriarca e lì il clero locale benedice una tavola riccamente imbandita, le cui vivande vengono poi distribuite tra i bambini e gli adulti presenti. La sera si svolge la solenne e sentita processione del Santo per le vie del Paese.

AGOSTO

Eventi vari

È un mese ricco di eventi. Si svolgono diverse manifestazioni legate all’estate serradifalchese, che si intreccia con i festeggiamenti in onore del Santo Patrono e di San Leonardo Abate di Noblac, che ha il suo culmine la seconda domenica di agosto.

SETTEMBRE

Festa della Madonna Addolorata

È il mese dei festeggiamenti in onore della Compatrona di Serradifalco, la Madonna Addolorata, che è anche la protettrice dei minatori. I festeggiamenti iniziano la terza domenica di settembre e si protraggono fino alla domenica successiva con la solenne processione del simulacro dell’Addolorata verso la cappella di “Marici”, dove i minatori erano soliti fermarsi per una preghiera prima di scendere in miniera.

DICEMBRE

Eventi vari

È un mese ricco di avvenimenti. Si parte con la giornata commemorativa dei caduti in miniera il 4 dicembre, poi seguono i solenne festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione e di Santa Lucia. Durante il periodo natalizio si svolgono diverse manifestazioni ricreative, religiose e alle primissime luci dell’alba si fanno le cosiddette “matinate”: alcuni musicisti girano per le vie del paese suonando nenie natalizie tradizionali. Di grande suggestione è il Presepe Semovente allestito in Contrada Balate da un comitato egregiamente guidato dal Sacerdote Don Filippo Bonasera.

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