Cenni storici
Assoro è un comune della Sicilia in provincia di Enna che conta circa 5.300 abitanti. Le prime abitazioni sorsero sulle colle nella zona del Rito, sede del castello, “Seggio” e “San Giuliano”. Sebbene la città fu fondata dai siculi, le prime persone che vi abitarono furono i Sicani, provenienti dall’Africa. In seguito fu punto d’incontro di numerosi popoli: dai romani ai greci fino ai cartaginesi come testimoniano i ritrovati reperti archeologici attualmente esposti nel museo di Siracusa. Assoro fu Stato indipendente: oltre ad avere proprie leggi possedeva un proprio culto e calendario religioso. Cicerone ne “Le Verrine” narra le vicende tra i cittadini contro il pretore romano Verre il quale inviò i suoi uomini a rubare la Statua di Dio Chrisas nel tempio della città, ma questi furono scoperti e dunque dovettero darsi alla fuga. Lo stemma della città contiene tutt’ora la frase ciceroniana “Viri fortes et Fidels” riferita agli assorini ed inoltre presenta tre monti italici illuminati da una stella. Assoro fu anche invasa dai musulmani che ne divennero padroni scatenando la rivolta degli abitanti. Nel 1061 il normanno Conte Ruggero fu ben accolto e successivamente il suo discendente Guglielmo II insieme alla zia Costanza signora della città, decise di far costruire un nuovo tempio, la Chiesa di San Leone. Dopo il periodo normanno subentrò quello svevo ed in seguito quello angioino che fece scoppiare, a causa dei torti subiti, la celebre battaglia dei Vespri siciliani che vide gli assorini partecipare con fervore. Sconfitti gli angioini Pietro I d’Aragona portò in Sicilia cavalieri e numerose famiglie nobiliari spagnole; tra queste “Valguarnera” che ebbe tre feudi e il diritto di dimora del castello.
Attrattiva principale
Castello di Assoro
Il Castello, edificato nella prima metà del 1200, ormai altro non è che un insieme di ruderi. Risale all’epoca dei normanni e progettato dallo stesso architetto del castello Ursino di Catania. Esso è situato nella zona “Rito”, ovvero la parte più alta di Assoro. Si trattava di una struttura quadrangolare, costituita da un complesso fortificato di edifici e disponeva di quattro torri per la difesa dagli attacchi; solamente una di queste torri è tutt’oggi presente. L’ingresso si trovava dietro il ponte levatoio, nell’angolo sud-occidentale. I piani superiori erano destinati ai Signori della città. Abitarono in questo castello anche i baroni Valguarnera che tuttavia abbandonarono l’edificio nel momento in cui fu ultimato il Palazzo della Signoria vicino la Chiesa Madre S. Leone, conducendolo alla rovina. L’archeologo Paolo Orsi scoprì, nel lato interno del sud-ovest, una peculiare tipologia di scrittura caratterizzata da linee oblique: la “glittografia” a testimonianza del fatto che la struttura fu costruita su un’antica fortezza preesistente.
Da visitare
Basilica di San Leone
La Chiesa di San Leone, grazie alla sua bellezza artistica, è divenuta Monumento Nazionale e tra i monumenti più belli della Sicilia. Nel 1492 essa divenne Matrice del paese e sette anni dopo divenne Basilica. Inizialmente nacque come Cappella “regia”, ad opera della regina Costanza d’Altavilla (XII secolo). Lo stile è gotico con riferimenti catalani e arabi e la sua forma è a croce latina. Essa dispone di tre navate con transetto rialzato rispetto al pavimento della Chiesa; il tetto è in legno con capriate. La basilica custodisce opere d’arte pregiate come il Crocifisso acheropito in legno e impasto, acquasantiera e fonte battesimale ad opera di Antonello Gagini, Croce argentea con fondo a smalto bleu di Vincenzo Archifel, Quattro artistici sarcofaghi dei conti Valguarnera, Cripta paleocristiana, Portone in bronzo artisticamente effigiato.
Chiesa della Misericordia
La Chiesa fu edificata nel XV secolo ed è situata nell’antico Monte Pietà per i poveri, divenuta sacramentale, fino ai giorni nostri, dal 1797.
Chiesa dello Spirito Santo
La Chiesa fu costruita nel XIII secolo in onore del patrono di Assoro, ovvero lo Spirito Santo. Accanto ad essa vi era un ospedale. Nel 1700 circa fu aggregato il convento delle suore Corradine. Grazie a loro fu aperta la scuola femminile di ricamo, lettere e musica. La struttura è costituita da tre navate. Essa è custode di un prezioso portale gallico-gotico e portico esterno; altresì è custode di due tele che rappresentano la pentecoste e il Cristo sorretto dal Padre Eterno in una delle due e nell’altra la devozione all’Angelo Custode.
Tipicità
I prodotti tipici locali sono l’olio, il vino, i formaggi nonché le carni. Da menzionare in particolar modo quattro ricette:
Polpette di finocchietto preparate nella stagione primaverile;
Cotolette all’aceto solitamente preparate nel giorni festivi.
Sgombro a cotoletta
Mbasciatiddi di meli (fasciatelli di miele): si tratta di una pasta di biscotto farcita con miele e mandorle. E’ un dolce natalizio.
Appuntamenti
FEBBRAIO MARZO
Carnevale
Carnevale con giochi, balli e sfilata dei gruppi mascherati.
MARZO APRILE
Riti della settimana santa: I “Nudi” di Assoro, attesissimo rito pasquale.
Nell’antica e bella cittadina di Assoro gli abitanti attendono, riconoscono e vivono la settimana pre pasquale come il periodo più importante dell’anno. La processione del Venerdì Santo è resa particolarmente commovente per la presenza del simulacro del SS Crocifisso giunto nella città nel 1580 nel quale si può apprezzare l’arte della tecnica dell’impasto.;”Perfezione anatomica e bellezza fisica ne sono le note predominanti” è quanto scriveva il Rev. Giovanni Gnolfo. Da centinaia di anni i membri dell’antichissima Confraternita dei Nudi, si tramandano di padre in figlio il privilegio di portarlo per le strade di Assoro a spalla e a piedi scalzi invocando la Sua misericordia. Elementi che caratterizzano la processione del Venerdì Santo sono le lamentazioni cantate nell’antico dialetto siciliano inizialmente dagli uomini a cui si associano in un secondo tempo le donne; e le tre benedizioni elargite dal Crocifisso al paese: la grande Croce posta su una “vara” con due lunghe aste, sulle quali sono disposte numerose lanterne accese, viene fatta girare su se stessa, a simboleggiare la benedizione del Cristo a tutto il paese.
Fuga in Egitto ( 19 Marzo)
Rappresentazione Sacra che viene svolta ogni sette anni. Nonostante l’episodio abbia origine medioevale, l’attuale testo risale al XVIII secolo lasciato in eredità al concittadino don Pietro Vitale.
MAGGIO LUGLIO AGOSTO
festa di Santa Petronilla ( 29,30 e 31 Maggio) Festa della patrona del paese.
Festa dello sport
Spettacoli teatrali
Estate Assorina: con animazione e spettacoli musicali.
Festa Maria Santissima degli Angeli (terza domenica di agosto);
Festa delle tradizioni agricole (ultimo weekend di agosto): presso la frazione di San Giorgio- Degustazione dei prodotti tipici locali accompagnati da spettacoli folkloristici, sfilate mostre d’arte, etc.
SETTEMBRE DICEMBRE
Festa di San Nicolò da Tolentino ( 10 settembre)
Eventi Natalizi- Presepi viventi e di quartiere