Cenni storici
L’origine di Bronte può ricondursi alla mitologia greca e al mito dei ciclopi. La leggenda narra che la città sia stata fondata dal ciclope Bronte e dai suoi fratelli che erano al servizio del dio Vulcano. Dal punto di vista storico, sulla nascita della cittadina non si hanno notizie certe. La sua storia è strettamente collegata a quella dell’abbazia Santa Maria di Maniace. Le prime notizie sul paese sono datate intorno alla fine del ‘700. La storia di Bronte ricompare nel periodo risorgimentale quando il generale Nino Bixio sbarcò in queste terre per placare le rivolte contadine.
Attrattiva principale
Il Pistacchio
Bronte è l’unico paese d’Italia dove si produce pistacchio ( della specie botanica “ pistacia vera”). L’oro verde di Bronte, così viene definito il pistacchio, è unico nel suo genere: dolce, delicato e aromatizzato. Per le sue peculiarità è molto apprezzato sia in cucina, in pasticceria che nell’industria dolciaria. Il pistacchio, frutto antichissimo , è un prodotto agro – alimentare che ha contribuito a delineare il patrimonio culturale – gastronomico del mediterraneo. La peculiarità di questo frutto è principalmente il colore verde smeraldo e la sua pasta gustosissima. Dal 2009 gli è stato conferito il marchio DOP.
Da visitare
La visita al paese di Bronte si può suddividere con diversi itinerari.
Per gli amanti della natura l’itinerario naturalistico comprende: la Casermetta di Piano dei Grilli, punto base per l’escursionismo del Parco dell’Etna da dove si può ammirare la colata lavica del 1651; la grotta della neve; il rifugio di Monte Ruvolo.
L’itinerario culturale comprende invece: la visita al Real Collegio Capizzi, alla Chiesa del Sacro cuore, alla Cappella dell’Immacolata, alla Biblioteca Borbonica, alla Pinacoteca, alla Chiesa Matrice, al Santuario Annunziata. È possibile inoltre visitare la Ducea Nelson e le colate laviche di Santa Venera.
Tipicità
Il Pistacchio e l’Olio
Il territorio brontese costituito in buona parte dalle colate laviche sovrapposte, “ sciara” fa si che i frutti che produce siano un’eccellenza. Esempio lampante ne è il pistacchio con i suoi derivati come le paste al pistacchio, i gelati, le torte e i cannoli. Un’altra tipicità del luogo è l’olio.
Appuntamenti
FEBBRAIO – MAGGIO
Festa di San Biagio Martire: la festa del santo patrono è piuttosto antica. La prima celebrazione risale intorno al 1535. Diverse celebrazioni eucaristiche precedono la festa; l’ultimo giorno all’imbrunire il simulacro del Santo viene portato in processione per le vie del paese. (3 Febbraio – domenica successiva al 17 Marzo)
Venerdì Santo: la via crucis è un evento religioso molto sentito. Il venerdì Santo le statue che rappresentano la passione sfilano sino a sera inoltrata. Alle ore 20.00 circa nella piazza principale del paese vi è l’incontro di tutte le statue; dopo questo ritrovo vi è il rientro nelle proprie chiese. (venerdì di Pasqua)
AGOSTO
Festa della Madonna Annunziata: le origini della festa della Madonna Annunziata risalgono al 1543, quando per la prima volta fu portata la statua e il paese fu messo sotto la protezione della Madonna. La festa si svolge ogni quattro anni; la statua viene trainata con i buoi e i carri. (ogni 4 anni)
SETTEMBRE – OTTOBRE
Sagra del pistacchio: l’ultimo fine settimana di settembre e il primo week-end di ottobre si tiene la sagra del pistacchio; l’evento vuole essere un momento di aggregazione dove poter esporre il pistacchio e tutti i suoi derivati come gelati, creme, torte e dolci vari. (fine Settembre inizio Ottobre)