Comune di Marianopoli

Marianopoli, CL, Italia
Panorama del Comune della Sicilia -  Marianopoli

Cenni storici


Marianopoli è un comune della Sicilia in provincia di Caltanissetta di origine preistorica. Mitistrato era il nome della città fortificata abitata dai Siculi e dai Sicani in quella che ora è l’attuale cittadina: questo è quanto testimoniano i reperti archeologici ritrovati duranti gli scavi a Castellazzo. Dopo la distruzione di Mitistrato ad opera dei romani, i cittadini scampati all’eccidio ricostruirono la città e quando alla dominazione romana si sostituì quella bizantina, la città ritornò al suo antico splendore. Tra il VI e il VII secolo il nome cambiò in Mestrato. A seguito di una lunga resistenza, essa nell’843 fu conquistata dagli arabi. Cambia nuovamente nome in M.s.kan grazie all’arrivo dei musulmani: si tratta della traduzione araba del toponimo bizantino Mestrato, contrazione a sua volta dell’antico Mitistrato. L’arrivo dei Normanni trovò la città restia ad accettare nuovi conquistatori ma, dopo una lunga battaglia, essi occuparono e distrussero la fortezza di M.s.Kan, dividendone il vasto territorio. Il Conte Ruggero tenne alcune di queste terre sotto la sua diretta amministrazione, mentre donò gli altri feudi e castelli ai parenti e a coloro che si erano distinti in battaglia. Il territorio, così smembrato, cominciò a decadere. Secondo il Rodanò, Marianopoli fu fondata sulla fine del secolo diciottesimo nel feudo Manchi dalla famiglia Alliato. Non si può non far cenno a famiglie e personaggi noti che hanno vissuto nel paese contribuendo in qualche modo a determinarne gli eventi, come il Marchese D’Angelo o l’Avvocato Ferrara, ma anche ai meno noti, ovvero tanta gente che ha conosciuto le difficoltà della guerra e del dopoguerra, che, accomunata dalla medesima esigenza di riscatto sociale, è stata capace di dar corpo a momenti di intensa partecipazione collettiva come durante l’occupazione delle terre incolte (lotte contadine, in particolare all’occupazione degli ex feudi di Mimiani e Chibbò, in quanto hanno rappresentato un momento di alta tensione morale vissuto dall’intera collettività locale con la consapevolezza di riscattarsi dalle angherie subite dai proprietari latifondisti). Dall’ultimo Barone Rigilifi all’amministrazione Acquisiti, si sono succeduti cinquanta anni di fatti politici, economici e sociali e di scelte che, nell’ambito delle risorse disponibili, sono state compiute: emergono per esempio problemi legati alla specifica epoca storica, come quelli del trasporto postale e dell’ illuminazione. All’inizio del Novecento Marianopoli si presentava come un piccolo centro contadino; il paese era formato da povere casupole di pietra e gesso costruite attorno ai pochissimi edifici più maestosi: la Chiesa, il Municipio, la casa baronale. Erano quindi case abitate da gente povera che solo col duro lavoro nelle campagne riusciva a sopravvivere; i benestanti erano rappresentati dai pochi proprietari terrieri che godevano il prestigio di essere padroni di qualcosa. Le famiglie, ufficialmente catalogate in diverse classi sociali in dipendenza del loro reddito, sembravano subire il carisma e le decisioni insindacabili dei Landolina che consideravano proprio il paese intero ed i suoi abitanti, avocandone il governo ed apportando tutte le migliorie possibili, al fine di elevarlo dalla sua misera condizione materiale e morale. Per quanto concerne la prima esperienza amministrativa repubblicana, alla guida del piccolo centro si succedono, durante la medesima legislatura, due sindaci: Salvatore Ferrara e Vincenzo Acquisti. Il primo si dimette dopo circa un anno, il secondo subirà il duro attacco di un’ opposizione severa che non gli permetterà di governare.

Attrattiva principale


Paradossalmente, sebbene San Prospero sia il Santo Patrono, la festa più sfarzosa e sentita dalla popolazione di Marianopoli è quella di San Giuseppe, che viene ricordato il 13 Agosto: in questa data il Santo viene infatti solennemente festeggiato con spettacoli pirotecnici e musicali. La manifestazione religiosa prevede la celebrazione della Messa Solenne, seguita dalla popolazione in processione per le strade del paese. Molti i fedeli che, per devozione, svolgono il corteo a piedi nudi. Tali festeggiamenti sono preceduti dal Triduo in onore di San Giuseppe; inoltre la sera della vigilia, in particolare, si ha la celebrazione dei Vespri Solenni.

Da visitare


Chiesa di San Prospero

Edificata intorno al 1740, si tratta della Chiesa Madre del comune. Nel 1814 fu elevata a parrocchia. Nel 1833 essa venne restaurata e allargata poiché ormai ritenuta troppo piccola in relazione all’aumento degli abitanti. Il progetto dell’ing. Luigi Bardelli prevedeva l’aggiunta di due navate, la canonica e la torre civica con la campana. Nel 1864 furono completati i lavori; tuttavia la campana fu installata nel 1866 e l’orologio nel 1867 entrambi ad opera di Giovanni Campazzi da Novara.

Chiesa di San Giuseppe

La Chiesa fu costruita nel 1892 per volere della famiglia Landolina di Rigilifi e con il generoso ausilio degli abitanti del paese. Essa possiede un altare maggiore e due altari laterali. Inoltre al suo interno sono presenti due affreschi: in uno di essi è raffigurato lo Sposalizio della Vergine con San Giuseppe; nell’altro il Transito di San Giuseppe. Entrambi i dipinti sono copie delle opere di Raffaello e realizzate dal pittore Francesco Vitrano di Villafranca Sicula.

Santuario del SS. Crocifisso di Belice

E’ una Chiesa del comune di Marianopoli che annualmente il 3 maggio ospita numerosi pellegrini. La realizzazione del crocifisso per decenni venne attribuita a Fra Innocenzo da Petralia allievo di Frate Umile Pintorno (XVII sec.) sebbene ancora oggi le origini siano incerte. Secondo la tradizione popolare, invece, il crocifisso venne realizzato da un pastorello riparatosi nella grotta situata nei pressi dell’odierno santuario dopo essersi salvato dalla piena del torrente Belice.

Museo Archeologico

La struttura, messa a disposizione dall’amministrazione comunale, è situata nella piazza principale del paese. I reperti si trovano esposti al primo e al secondo piano dell’edificio seguendo un ordine cronologico. I visitatori possono ammirare frammenti ceramici neolitici, enolitici e dell’età del bronzo nonché la produzione ceramica indigena di età arcaica. Inoltre il museo fa riferimento ai siti archeologici di Monte Castellazzo e Balate – Valle Oscura.

Monte Castellazzo

E’ situato a nord-est di Marianopoli ed è parte del sistema collinare che gravita sulle vallate del Barbarigo- Belici e del Salìto. Il sito è stato frequentato dall’età neolitica (V millennio a.C. circa) fino, secondo la documentazione, all’età del ferro (VII-VI sec. a.C.) Esso inoltre ospitò un centro indigeno in seguito ellenizzato (VI sec. a.C) caratterizzato da terrazze digradanti e da una cinta muraria di fortificazione posta nella terrazza superiore.

La montagna di Balate

E’ situata a sud-est di Marianapoli. Anch’essa fu sede di un abitato indigeno in seguito ellenizzato e dotata di una cinta muraria fortificata. Sull’Acropoli è emerso un santuario; a sud-ovest era collocata la necropoli riferibile all’antica città; grotte naturali venivano utilizzate per le sepolture (VI sec. a.C) già adottate a questo scopo in età preistorica.

Museo Civiltà Contadina

Il museo, intestato alla memoria del Sacerdote Padre Benvenga, testimonia la vita degli abitanti di Marianopoli del passato mediante l’esposizione di attrezzi ed utensili di uso domestico, macchine agricole degli anni 50′ e 60′, aratri in legno e ferro, collezioni etnografiche. Esso mira dunque a ripercorrere i cicli di vita rurale della viticoltura, della pastorizia, della cerialicoltura, della panificazione e dell’ovicoltura.

Riserva Naturale Integrale Lago Sfondato

Nel territorio nei pressi della Contrada “Corvo” esiste un laghetto naturale denominato “Lago Sfondato” situato sopra una collina. Le credenze popolari, erroneamente, tramandano che tale lago sia senza fondo.

Tipicità


Tra le peculiarità tipiche del Comune, molto apprezzati sono i prodotti ricavati artigianalmente dalla filiera agroalimentare: la ricotta ne è un esempio. Proprio ad essa è dedicata una sagra durante il periodo natalizio. Dunque degno di nota è lo zelo dei contadini per la cura delle campagne, da cui traggono altri prodotti naturali come l’ olio, per consumo proprio e non.

Appuntamenti


FEBBRAIO – MARZO

Carnevale

Sfilata di carri allegorici nelle vie del paese, balli a fine serata con premiazione della maschera più bella.

Festa di San Giuseppe

La festa, organizzata da parrocchia, comune, pro loco e Congregazione San Giuseppe, prevede la celebrazione dei Vespri solenni, la processione dalla Chiesa di San Giuseppe alla Chiesa Madre, Santa Messa e la benedizione della “Tavolata di San Giuseppe” imbandita all’esterno presso via Roma.

APRILE – MAGGIO

Riti della Settimana Santa

Festa del Crocifisso di Belice

Si tratta di una tradizionale festa sentita sia dalle persone del territorio che da quelle provenienti da zone limitrofe. Comincia il 25 Aprile con l’apertura del Santuario e con la celebrazione della Messa. Martedì 1 Maggio di mattina è prevista la Santa Messa e pellegrinaggio a piedi dai paesi vicini; nel pomeriggio un’altra Santa Messa. Suggestiva la centenaria tradizione della benedizione di 100 kg di pane offerti dalle famiglie del paese in onore del SS. Crocifisso. Il 2 Maggio prevede Santa Messa, Canto del Vespro, adorazione Eucaristica, Rappresentazione sacra della Via Crucis in Siciliano messa in scena dalla compagnia teatrale di Marianopoli, fiaccolata fino alla Grotta del Pastorello. Il 3 Maggio celebrazione delle Lodi mattutine, Santa Messa solenne presieduta da S.E mons. Mario Russotto Vescovo di Caltanissetta, processione del SS. Crocifisso attorno al Santuario e benedizione dei campi; Coroncina della divina misericordia e processione del SS. Sacramento attorno al Santuario; Canto solenne dei Vespri.

GIUGNO

Corpus Domini

AGOSTO

Festa del patrono San Prospero

La festa patronale è tornata in auge da circa due anni portando in processione i simulacri di Santa Rita, San Calogero, San Michele per citarne alcuni oltre a San Prospero. L’evento, armonizzato da banda musicale e spettacolo pirotecnico, è molto sentito dai paesani nonché da devoti delle zone limitrofe.

NOVEMBRE

Commemorazione dei defunti

DICEMBRE

Festività natalizie

Comprendenti la Sagra della Ricotta e dei prodotti tipici della filiera agroalimentare e allestimento del Presepe monumentale.

 

 

 

 

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