Comune di Milena

Milena, CL, Italia
Panoramica del comune della Sicilia Milena

Cenni storici


I primi insediamenti in questo Comune della Sicilia risalgono all’età neolitica e spaziano anche dal periodo greco a quello romano fino all’età medievale. La presenza dei Micenei è testimoniata dalle Tombe Atholos ritrovate sul Monte Campanella, mentre l’insediamento romano è documentato da numerosi reperti archeologici tra cui, in particolare, la preziosa Tegola Sulphurius con l’iscrizione di Marco Aurelio Commodiano. In Contrada Amorella è ubicata una vasta area di interesse archeologico dove sono state rinvenute ceramiche romane e medievali. A est del Paese è possibile ammirare i resti del Monastero –Fattoria di San Martino la cui costruzione risale intorno al 1300.

Attrattiva principale


La Festa di San Giuseppe in campagna

La festa si svolge presso il Villaggio Vittorio Veneto (Robba Patini) la seconda domenica del mese di Maggio in una piazzetta di campagna in cui è situata una piccola chiesetta dedicata al Santo. E’ una delle ricorrenze più antiche e particolari che permette di distinguere Milena dai paesi limitrofi, in quanto la festa si discosta dai “canoni” tradizionali. La sua nascita deriva da un evento miracoloso che inizialmente coinvolse solo la persona di Garlisi Giuseppe, che invocò la protezione del Santo dopo essere stato più volte assalito da strane entità nei campi. Una volta che ebbe ottenuta la grazia, Garlisi fece costruire a sue spese una piccola cappella che successivamente si trasformò nella chiesetta odierna e il culto si estendette in tutto il paese e nel circondario.

Da visitare


La Riserva naturale Monte Conca

Questa riserva naturale è stata creata al fine di preservare alcune grotte e certi fenomeni carsici superficiali che destano notevole interesse dal punto di vista scientifico e naturalistico. Al suo interno si può ammirare un rilievo gessoso che si estende per circa 1 Kmq ed è situato a sinistra del Gallo d’Oro, un fiume che valica da est a ovest la riserva. Nella parte settentrionale sorgono i rilievi di Cozzo Don Michele, Rocche di Don Michele e Rocche di Tullio.

Le areee archeologiche Rocca Amorella e Monte Campanella

Da alcuni resti ritrovati sulla Rocca Amorella possiamo dedurre che essa sia stata abitata nel periodo di massima espansione dell’Impero romano, tra il 150 e il 200 d. C. e ancora fino al 1350. Qui si formò il primo nucleo di quella che sarà poi Milocca. La zona archeologicamente più importante è, invece, quella del Monte Campanella dove, negli anni ’40, furono rinvenuti i primi materiali d’importazione micenea, ovvero un elmo bronzeo con la spada, diversi resti di vasi di ceramica, un corredo funerario di una tomba a tholos scoperta nelle pendici a ovest del monte.

Il Monastero – Fattoria a San Martino

Il monastero – fattoria rappresentò il primo centro di aggregazione religiosa, culturale ed economica del paese. L’originario monastero fu dato in donazione nel 1363 da Giacomo Capizzi, ultimo barone dell’antica Milocca, ai Padri Cassinensi del Monastero di San Martino delle Scale di Palermo. Questi ultimi fecero edificare un monastero – fattoria concepito per fungere da fulcro amministrativo e religioso fino a quando vennero soppressi i beni ecclesiastici nel 1860.

La Casa-Museo della civiltà contadina

Nel Villaggio Masaniello sorge un grande esempio di antica unità abitativa che custodisce importanti testimonianze della cultura e della vita contadina locale. Vi sono esposti diversi attrezzi che testimoniano una cultura passata, legate al lavoro nei campi, alle attività quotidiane delle massaie che preparavano il pane e confezionavano tessuti e vestiti.

Il Museo Antiquarium “Arturo Petix”

Il Museo è situato in un edificio di due piani che è stato realizzato appositamente per ospitare il prezioso materiale archeologico che è stato ritrovato nel territorio di Milena ed è’ possibile ripercorrerlo cronologicamente dall’età neolitica fino all’epoca moderna. Vi è un’esposizione in vetrina di oggetti accompagnati da didascalie e pannelli didattici illustrativi, nonché da una completa documentazione cartografica e fotografica.

La Chiesa Madre dell’ Immacolata Concezione

La Chiesa Madre di Milena è dedicata a San Giuseppe e fu aperta al culto nel 1881. L’architettura è essenziale e si presenta con linee semplici ed eleganti, che rimandano al neoclassicismo siciliano. All’interno si possono ammirare i quadri e le sculture di Francesco Biangardi; successivamente fu costruita la torre dell’orologio.

Tipicità


Milena è un paese ricco di tipicità enogastronomiche legate alla coltivazione delle proprie terre e alla tradizione. Tra i prodotti tipici ricordiamo: l’mbruliata (usata fin dai tempi antichi con pochi e semplici ingredienti pronti a deliziare il palato:farina,lievito,tritato,cipolle,patate ed olive).Ad agosto viene allestita dalla Proloco di Milena la Sagra dell’mbruliata con la partecipazione di tutta la popolazione e dei Paesi limitrofi. Immutata nei secoli è la produzione dell’olio (come testimoniano gli innumerevoli alberi secolari), le mandorle e l’uva.Un’altra tipicità è il così detto pane scanato dalla forma particolare e dal gusto inimitabile.

Appuntamenti


FEBBRAIO

Festa della Candelora e di San Biagio

La festa della Candelora, con il suggestivo rito della benedizione delle candele, si celebra in Chiesa Madre giorno 2. Giorno 3 invece si celebra la festa di San Biagio e per quel giorno è prevista una messa nella Chiesa madre alle 9.30 con la benedizione dei dolci tipici (i “cuddureddi”) a forma di corona del Santo.

MARZO

Festa di San Giuseppe

Giorno 19 si svolge la festa del Patrono di Milena, ovvero San Giuseppe. Caratteristica di questa festa è la “tavolata di li vicchiariddi” in cui la famiglia che ha ricevuto una grazia dal Santo organizza nella propria casa un pranzo invitando un certo numero di persone. Prima di iniziare a mangiare il prete fa la benedizione. Alla fine viene consegnata la “rizzimedda” contenente dolci, finocchi, arance e il pane con una forma particolare: bastone,corona,coffa del Santo.

MAGGIO

Festa di San Giuseppe in campagna

La festa inizia con la tradizionale “passeggiata in bicicletta” alle ore 9:00 che parte dalla piazza fino ad arrivare nella chiesetta del Santo e vi partecipa tutta la popolazione di ogni età. Alle ore 10:00 viene celebrata la Santa messa e nel primo pomeriggio si svolge, sempre nel medesimo villaggio, la processione. Verso le 18:00 c’è il tradizionale albero della cuccagna (la ‘ntinna) con gli altri giochi popolari. Alle 21:30 la festa si conclude con i fuochi d’ artificio.

Festa di Santa Rita

Il 22 Maggio, durante la celebrazione eucaristica delle ore 9:00 si assiste alla benedizione delle rose e dei dolci tipici (le “rosette di Santa Rita”).

GIUGNO

Corpus Domini

La seconda domenica si svolge la processione con la particolarità di allestire i balconi di ciascuna abitazione con lenzuola e coperte ricamate. La famiglia che ha ricevuto una grazia alleste davanti la propria abitazione un altare adornato con tovaglie e lenzuola appese a delle corde e con al centro il Santo.

LUGLIO

Pellegrinaggio a San Calogero

L’ ultima domenica del mese di luglio “carovane” di devoti giungono a piedi portando ” li pupi di pani” (pane con forme delle varie parti del corpo) a San Calogero per farlo benedire ed in seguito distribuire nel vicinato.

AGOSTO

Festa di Sant’Antonio

La Festa si celebra la seconda domenica di agosto. Dopo la messa in onore del Santo si svolge la benedizione degli animali. Nel tardo pomeriggio viene realizzata in piazza una sfilata equestre con la premiazione della migliore esibizione.

DICEMBRE

Immacolata Concezione

La notte della vigilia dell’Immacolata Concezione ciascun villaggio accende la “vampa”(cumuli di rami di ulivo) pregando e cantando.

Festa di Santa Lucia

Dopo la messa di giorno 13 celebrata nella Chiesa madre è possibile consumare la così detta “cuccia” (frumento integrale bollito insieme a ceci e condito con lo zucchero). Anche durante questa festa la notte della vigilia verso le ore 21:00 ciascun villaggio accende la “vampa” .

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