Comune di Calatafimi Segesta

Calatafimi, TP, Italia
Foto del Comune della Sicilia Calatafimi Segesta - veduta panoramica

Cenni storici


Calatafami Segesta è un Comune della Sicilia di circa 7.000 abitanti, nel Trapanese, al centro tra i colli di un territorio legato ai miti di Eracle. La città è ricca di credenze folkloristico – religiose, dal culto del SS. Crocifisso alla Madonna del Giubino, manifestazioni che richiamano tantissimi visitatori durante le vacanze in Sicilia. Calatafimi-Segesta resta il centro abitato più vicino dal punto di vista geografico ed etno-antropologico, all’antica civiltà degli Elimi, che popolarono Segesta. La città è situata tra le colline del Segestano, ha assunto la denominazione attuale ovvero “Calatafimi Segesta” nel 1997, ed è stata denominata “città” nel 2012.

Attrattiva Principale


Festa del SS. Crocifisso

Tra il 23 e il 25 giugno 1657, un Crocifisso ligneo nero operò vari prodigi. Particolare è il Crocifisso di colore nero in quanto il 25 Settembre 1887 quando in occasione della festa della Madonna di Giubino un incendio distrusse la cappella bruciando il Crocifisso ligneo. Da allora ad oggi il popolo, che nel corso dei secoli si è raggruppato in ceti, ha reso omaggio al suo Crocifisso per aver dato l’abbondanza dei raccolti e la ricchezza nel lavoro benedetto da Dio. Il 19 Dicembre 1657 le autorità comunali chiesero al Vescovo il permesso di condurre in processione il SS. Crocifisso iniziando così la sontuosa, solenne, singolare Festa che si ripete ininterrottamente per più di tre secoli.

Da visitare


Casa Garibaldi

Collocato di fronte la piazza, questo edificio risale alla fine del ‘700 ed è parte integrante della storia dell’epopea Garibaldina, alla quale la città è molto legata. In questa casa fu ospitato Garibaldi per ben due volta.

Villa Comunale

In Piazza del Plebiscito è presente “la Villa Comunale”, creata nel 1909, dove troviamo due monumenti di bronzo: il mezzo busto di Garibaldi e il monumento ai caduti della grande guerra. Affianco ad essa si trova il Santuario di città di Maria Santissima di Giubino; questa chiesa fu costruita intorno al 1721 fino al 1734 in onore a Santa Caterina Vergine e Martire d’Alessandria. Divenuto santuario di Maria SS di Giubino dal 1655.

Piano del Carmine

Da qui si ergono i resti architettonici della chiesa dell’ Annunciazione o Maria Santissima detta il Carmine. Di questa chiesa non si hanno notizie certe, ma sappiamo che diventò la chiesa dei Carmelitani che vi edificarono accanto il loro convento. Infine per la legge di soppressione del 1785 la chiesa ed il convento furono incamerati dal demonio dello Stato e successivamente la chiesa fu venduta a dei privati e da li non si hanno più notizie.

Museo Etno-Antropologico

L’edificio apparteneva alla Confraternita dei Frati Minori Conventuali di San Francesco e fu edificato nel 1543. Oggi la struttura è utilizzata come museo ed all’interno troviamo gli antichi attrezzi della vita contadina ed utensili casalinghi.

Il Castello

Edificato intorno la metà del XII secolo , si pensa sia stato edificato durante la dominazione Araba. Si erge su un’altura ben visibile ad ampie distanze dove in seguito, ai piedi, è nata la città. Durante il periodo di Federico II venne usato come fortezza nella lotta contro i musulmani. Oggi si scorgono solamente i ruderi di quello che era un palazzo di gran splendore , stemma della città e tre torri di cui sono rimasti solo i brandelli; si può godere inoltre di un magnifico belvedere che abbraccia l’ intera città nel suo splendore.

Sito archeologico di Segesta

Il Tempio dorico è il monumento più noto di Segesta; esso si erge maestoso ed integro al di fuori del perimetro delle mura della città su una piccola altura, le cui pendici sono segnate a nord,a sud e ad ovest dal fiume Crimiso. Il Teatro è uno dei più suggestivi e ben conservati teatri dell’antichità. Nella parte occidentale della sua monumentale struttura sono inglobate una grotta, in cui sono stati rinvenuti reperti risalenti alla età del bronzo finale, e una sorgente ritenuta sacra.

Bosco della foresta

Esso è di origine naturale e si estende su 191 ettari; in passato con la sua vegetazione copriva l’intero monte Giubino Il Bosco di Calatafimi rappresenta dal punto di vista naturalistico una vera e propria isola vegetale.

Tipicità


Fra i prodotti tipici del luogo troviamo: il cucciddato di carrozza con forma di sole splendente, i cassateddi alla ricotta originari di Calatafimi e lu visccotto di Calatafimi preparato con pochi ingredienti come farina, zucchero e lievito di pane.

Appuntamenti


MARZO

San Giuseppe

Il ceto dei borgesi di San Giuseppe, detti anche “Sangiusippara” solennizza il Santo il 5º mercoledì precedente la festa, il 2º mercoledì ne propaga il culto e la devozione creando un maestoso altare di pani, i Cucciddati. L’ Altare è realizzato all’interno della chiesa del Purgatorio. La sera del 19 si svolge la solenne processione.

MAGGIO – GIUGNO

Festa del SS Crocifisso

La festa del SS. Crocifisso si svolge a Calatafimi nei giorni 1-2-3 maggio. Nei giorni precedenti, ogni ceto confeziona le proprie “offerte” in sacchetti che saranno distribuiti per la festa. Il simbolo più arcaico è lu “Cucciddato”. La festa si conclude con le celebrazioni religiose e la processione dei Simulacri del SS. Crocifisso e di Maria SS. di Giubino.

Festa del SS Sacramento

La notte prima le“Vampariate”annunciano la Festa. Il giorno seguente la processione, scortata dal ceto della Maestranza “armato” di fucile, di piccole alabarde e lance, sfila lungo le strade del centro storico. Qui sono posti tanti “altari” presso i quali viene fatto sostare il SS. Sacramento per la benedizione.

AGOSTO

Sacra dei maccheroni

Nel centro storico della città viene proposta la sagra dei Maccheroni, la così detta “Maccarunata”,che vede come protagonista la tipica preparazione dei maccheroni (“busiate”), con diverse salse tipiche Calatafimesi. Durante la serata si può ammirare l’esposizione dei “carretti siciliani” e la mostra delle “auto storiche”.

Tipicamente sapori e tradizioni

Questa manifestazione si presenta come una rievocazione storica sulle tradizioni. L’evento ha luogo nell’ antico quartiere della “Circiara” del paese. Le vie del quartiere sono adibite ad accogliere espositori appartenenti al settore dell’enogastronomia e dell’artigianato. E’ inoltre allietato da diversi spettacoli folkloristici.

SETTEMBRE

Maria SS Bambina

Questa festa si svolge ogni 2 anni nella Chiesetta di Maria SS. delle Grazie, giorno 8 settembre. É una festa che unisce fede e folklore, ricca di tradizioni e giochi: “Il gioco della pasta asciutta”,“Il gioco della padella”, “Il gioco di li pignateddi”, e tanti altri ancora, ma quello che ha maggior successo è “l’albero della cuccagna”. Concludono la festa i giochi d’artificio.

NOVEMBRE

Santi quattro coronati

Il primo sabato di Novembre i muratori festeggiano i loro Santi protettori. La particolarità è data dai pani, i“mufuletti”, farciti con la ricotta zuccherata o con olio. L’evento prevede una processione fino alla Chiesa Madre, dove si svolge la Santa Messa. Al termine, vengono distribuiti “mufuletti” e “cannoli”. La notte si conclude con la nomina del nuovo Presidente del comitato organizzativo.

DICEMBRE

Processione notturna della ‘mmaculata

La festa, detta la “Mmaculatedda”, ha inizio nella notte tra il 7 e l’8 dicembre. È una festa anche folkloristica: la sera si svolge la “Tavulidda”, un’abbondante cena che dura fino allo scampanio delle campane della chiesa di San Michele, quando inizia la processione della ‘Mmaculatedda, detta così per le ridotte dimensioni del simulacro. I fedeli l’accompagnano con le “ciaccule”.

Presepi

In occasione delle festività natalizie (da dicembre a gennaio) nel quartiere “Li Ficareddi” , si ricrea tra le sue mura una piccola Betlemme. La manifestazione coinvolge più di 200 figuranti e offre un’opportunità di aggregazione per la comunità. All’interno della chiesa del Purgatorio, invece, vengono portate delle auto “Fiat 500” che contengono presepi particolari.

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