Comune di Raddusa

Raddusa, CT, Italia
Comune di Raddusa

Cenni storici


Raddusa è un piccolo Comune della Provincia di Catania. L’etimologia del nome,  probabilmente di origine araba, significa ”Spaccare Pietre”. Le più antiche fonti sul feudo, risalgono al 1300, quando apparteneva ai possedimenti della famiglia Fessima di Aidone. Nel 1503, dopo il matrimonio tra Giovanni Francesco Paternò e la baronessa Vincenza Fessima, Raddusa divenne definitivamente proprietà della famiglia Paternò. Solo nel 1860, dopo una lunga battaglia per l’autonomia dal comune di Ramacca, Raddusa  fu elevato a comune autonomo. In seguito alla scoperta di floridi giacimenti americani di zolfo e la crisi che ne derivò con le conseguenti chiusure di tutte le zolfare siciliane, l’attività prevalente a Raddusa rimase e rimane tuttora l’agricoltura, con riferimento alla produzione di grano. Il primo sindaco in carica  fu  Filippo Sollima.

Attrattiva principale


La festa del grano
Il secondo fine settimana di settembre, ogni anno, si svolge La Festa del Grano che ha come obiettivo rievocare le tradizioni e le antiche usanze contadine. Momento peculiare della manifestazione  è la Pisatura , un antico metodo di trebbiatura con calpestio, riprodotto fedelmente con cavalli addestrati e con un contorno di contadini in abiti d’epoca. In conclusione avviene la  ’mpastata do pani e da pasta, momento in cui le contadine impastano dal vivo pane e pasta. La Festa prevede inoltre: sfilata di carretti Siciliani, bande musicali, corteo mitologico seguito da contadini in costumi tradizionali, di gruppi folkloristici e della carrozza dei Marchesi di Raddusa. Nei tre giorni della festa si possono visitare stands con prodotti tipici locali dell’entroterra siciliano, il  museo del grano, la pinacoteca comunale, l’estemporanea di pittura e l’altare di San Giuseppe. Infine ogni sera si può assistere a spettacoli musicali  e degustazioni di prodotti tipici locali.

Da visitare


La Chiesa Immacolata Concezione
Completata nel 1870, fu costruita nel 1850 dall’architetto Giuseppe Maggiore che si occupò soprattutto dei lavori artistici e della decorazione in stile corinzio che tutt’oggi contraddistingue la struttura. Nel 1965, per volere dell’amministrazione comunale, fu costruita la torre campanaria ad opera dell’artigiano Nicosia Salvatore di Paternò, la quale si affaccia sulla piazza principale.  Esternamente si presenta con il suo aspetto semplice e dalle piccole dimensioni. La Chiesa è costituita da un’unica navata, al suo interno si trovano: un organo a matrice, la Madonna delle Grazie e Gesù Cristo in croce, opere riconducibili al XVII secolo. L’ultima ristrutturazione risale al 2005.

Il museo del grano
Si trova oggi in via Tenente Sollima Giuseppe,41 nei locali dell’ex Cooperativa La Cerere. Inaugurato per la prima volta nel 1991 e realizzato dall’ex cooperativa Antares, a partire dal 2003 l’edificio venne aperto stabilmente al pubblico e nello stesso anno la Provincia Regionale di Catania ne rinnova il percorso, grazie anche all’ideazione di una sala proiezioni e affida ufficialmente la gestione del Museo all’associazione “Pro Loco Raddusa”, che ha collaborato direttamente all’opera di ristrutturazione dell’edificio e che da allora si occupa della manutenzione e valorizzazione del locale.

La casa del tè
Rappresenta il Museo Nazionale Italiano del tè e custodisce la tazza e la teiera più grandi del mondo, realizzati in ceramica dai maestri artigiani di Caltagirone che hanno fatto si che questi utensili unici entrassero a far parte del guinness dei primati.
La Casa del Tè è sita in Via Garibaldi, 45
Tel. 095.662193
Sito internet http://www.lacasadelte.it/

Tipicità


La cuccia di Santa Lucia è una minestra leguminosa e di grano duro.

La pasta di San Giuseppe è una pasta con farina di grano duro, legumi vari, aromi naturali e finocchio selvatico.

Il pane di San Giuseppe è un tipo di pane dalla particolare forma, ricoperto da semi di papavero.

Frittate votive di verdure di stagione o selvatiche, saltate in padella con uovo.

Appuntamenti


MARZO
Festa di San Giuseppe: 
Le funzioni ecclesiastiche iniziano alle ore 18:00 con il Santo rosario e la Santa messa. Successivamente inizia la processione per le vie del paese con la statua del Santo Patrono, con seguito di banda musicale, autorità e fedeli. In serata, quando il Santo rientra in Chiesa, si assiste ad uno spettacolo pirotecnico e in conclusione uno spettacolo musicale. (19 Marzo e 19 Settembre)

APRILE
Festa di San Francesco:
 A carattere religioso, durante la festa si svolgono attività prettamente ecclesiastiche. Le funzioni religiose hanno inizio alle ore 18:00 e si svolgono all’interno della Chiesa madre “Immacolata Concezione”, a conclusione delle quali si da inizio ad una breve processione per le vie del paese, con le Sacre reliquie. Vi partecipano: i gruppi bandistici locali, le autorità e i fedeli concittadini. La giornata si conclude con uno spettacolo pirotecnico e uno spettacolo musicale. (29 Aprile)

SETTEMBRE
Festa del grano: 
La festa si svolge con la sfilata di carretti siciliani, bande musicali, corteo mitologico seguito da contadini in costumi tradizionali, di gruppi folkloristici e della carrozza dei Marchesi di Raddusa. Dal venerdì alla domenica è possibile visitare stand con prodotti tipici locali dell’entroterra siciliano, il  museo del grano, la pinacoteca comunale, l’estemporanea di pittura e l’altare di San Giuseppe. Infine ogni sera si può assistere a spettacoli musicali  e degustazioni di prodotti tipici locali. (secondo fine settimana di Settembre)

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