Comune di Terrasini

Terrasini, PA, Italia

Cenni storici


Terrasini, dal latino Terra-Sinus (terra delle insenature), è un paese in provincia di Palermo che si affaccia sul Golfo di Castellammare. A partire dal 1200 d.C. il feudo ebbe un padrone, Rodolfo Bonello, fino ad arrivare ai La Grua Talamanca che acquistarono il territorio da Donato Gazzara. Col trascorrere degli anni il feudo andò sempre più ad ampliarsi. Nel 1836 al feudo di Terrasini si aggiunse il villaggio di Favarotta, staccandosi da Cinisi, ma con la morte del Duca D’Orleans, gli eredi smembrarono e vendettero per parti il suo feudo dello Zucco.

Attrattiva principale


La festa di li Schietti nasce intorno al 1850-1860 a Terrasini e si svolge il sabato Santo e la domenica di Pasqua. I protagonisti sono l’albero e gli schietti, i celibi del paese, che sfoggiano la propria forza sollevando e tenendo in equilibrio, su una sola mano, un melangolo o arancio amaro di 50 kg. Originariamente l’alzata dell’albero veniva fatta sotto il balcone della donna amata e ciò corrispondeva ad una vera e propria promessa di matrimonio. Oggi, invece, la tradizione si è evoluta in una vera e propria gara, istituita nel 1966 grazie alla Pro Loco, in cui il vincitore è colui che riesce a tenere alzato l’albero più a lungo possibile contendendosi così la coppa d’argento.

Da visitare


PIAZZA DUOMO E CHIESA MADRE

Piazza Duomo è circondata da numerosi locali, bar e ristoranti. Qui vi è la Chiesa Madre Maria SS. delle Grazie la cui costruzione risale intorno alla seconda metà del 1600. La costruzione, che avvenne nel 1683 restaurando l’antica navata realizzata dal Barone Donato Giovanni Gazzara, terminò intorno al 1973. La chiesa è in stile romanico, con pianta a croce latina a tre navate e ogni lato poggia su sei colonne monolitiche di marmo estratte dalla locale cava di Calaporro, ed è composta anche da due campanili e da una grande cupola coperta. All’interno, lungo la navata centrale, si trovano un battistero e diverse cappelle, tra cui la cappella del SS. Crocifisso e la cappella della Madonna della Chiesa delle Grazie. Ricchissimi sono i dipinti sulle pareti , tra i quali si riconosce il dipinto “Madonna del Rosario” di Luigi Lo Iacono del 1840. Altro elemento prezioso è l’organo a canne del 1750 che si trova a destra del coro, mentre i pavimenti sono rivestiti in marmo di Carrara e Billemi.

PALAZZO D’AUMALE

Attorno al 1835 fu avviata l’edificazione di una struttura, che si affaccia sul lungomare di Terrasini, da Don Vincenzo Grifeo, Duca di Floridia e Principe di Partanna, adibita ai magazzini per la conservazione del vino prodotto nelle campagne dello Zucco. Nel 1860 il Duca Henri d’Orleans duca d’Aumale provvede al restauro trasformandola in una moderna cantina enologica. Nel 1979 viene stilato un nuovo progetto per la trasformazione della struttura del palazzo d’Aumale in “ progetto di un museo di scienze naturali da impiantare a Terrasini ”. Dal 2001 il Palazzo diventa Museo Regionale di storia naturale e storia permanente del carretto siciliano, palermitano e trapanese ed è costituito: da collezioni etnografiche (carretti, modellini di barche, cultura materiale) e da collezioni naturalistiche (paleontologiche, malacologiche, entomologiche, ornitologiche e mammiferi). Si tratta quindi di un Museo multidisciplinare diviso in quattro sezioni tecniche: Archeologica, Etnoantropologica e Naturalistica (che comprende un settore geopaleontologico) e Bibliografica.

PALAZZO LA GRUA – TALAMANCA

Storica sede settecentesca dei principi di Carini La Grua – Talamanca a Terrasini, oggi diventata sede municipale. L’originaria fisionomia settecentesca del Palazzo è stata notevolmente trasformata a seguito di un imponente restauro, ma nell’ala del pianterreno che ospita l’Antiquarium è ancora visibile il ricordo dell’antica costruzione, con la serie di arcate che definiscono la profondità delle sale. La facciata del Palazzo presenta lo stemma della famiglia (lo scudo con una gru e con quadrettini bianchi e azzurri), divenuto oggi il simbolo della Città di Terrasini; il Palazzo è situato in piazza Falcone e Borsellino.

Nel 1700 Terrasini non aveva una propria sede municipale e il vero punto di riferimento era la chiesa, tanto che i registri della parrocchia erano i registri della comunità. La storia municipale di Terrasini inizia il 22 ottobre 1836 sotto Ferdinando II di Borbone (1810-1859), con l’unificazione dei due villaggi limitrofi di Terrasini e Favarotta.

CHIESA MARIA SANTISSIMA DELLA PROVVIDENZA

La Chiesa della Madonna della Provvidenza si affaccia sulla scogliera davanti al mare ed era in origine un santuario mariano. Nel 1923 alcuni pescatori acquistarono i magazzini adiacenti a una piccola e antica cappella, dove vi era posta l’effige della Madonna della Provvidenza, e gradualmente venne innalzato un campanile e installato un grande orologio nella torre delle campane. La Chiesa è stata eretta nel 1952, sul porto di Terrasini, per accogliere e proteggere i pescatori che da lì partono e fanno ritorno. Successivamente fu acquistata la casa canonica adiacente per garantire uno spazio dedicato alla sacrestia, agli uffici parrocchiali e alle attività delle associazioni religiose.

CHIESA SANTA ROSALIA

La Chiesa di Santa Rosalia, costruita nel 1683, venne realizzata dai Padri Benedettini e dall’Arciprete di Cinisi e fu affidata alle Suore Domenicane di San Sisto Vecchio. La Chiesa venne aperta ai religiosi il 17 giugno 1707 come succursale alla Parrocchia di Cinisi. Successivamente passò alle dipendenze della Chiesa Madre di Terrasini nel 1878. La chiesa presenta un impianto basilica ad unica navata con cappelle laterali. Nell’altare si trova una decorazione fitomorfica a foglia d’oro posta sopra la nicchia absidale e uno stemma vescovile posto sull’archivolto, tra la navata e il presbiterio.

TORRE ALBA

Torre Alba (o Torre di Calabianca o Fanara) fu costruita attorno al 1585 come Torre di avvistamento per le navi nemiche e divenne successivamente una torre di Deputazione del regno di Sicilia. La torre, con i suoi 8 metri per lato e 15 di altezza, presenta il tipico aspetto “camillianeo ”: con una terrazza merlata con mensoloni su ogni lato, ormai spariti, e con il tetto del primo piano con volta a botte. Per molti anni fu data in uso a un convento di monache, ma dopo i recenti restauri la proprietà è ora pubblica. Oggi viene usata dall’amministrazione comunale come sede di spettacoli e luogo di celebrazione di matrimoni; ospita anche una raccolta di libri della narrativa siciliana e una collezione del “ Giornale di Sicilia ” e de “ La Repubblica ”.

RISERVA NATURALE DI CAPORAMA

L’area di Capo Rama è stata oggetto di tutela fin dal 1968 da parte del Comune di Terrasini come “ Biotopo d’inestimabile valore ”. Con il Decreto Assessoriale del 23 giugno 2000 è stata istituita la Riserva Naturale Orientata Capo Rama, la cui gestione è affidata al WWF Italia Onlus. La Riserva è stata istituita per salvaguardare il territorio di notevole interesse scientifico – geologico, floristico e faunistico, nonché per l’aspetto paesaggistico. Essa è caratterizzata da una scogliera alta circa 35 m colonizzata da vegetazione alofila, mentre sul pianoro (a ridosso della linea di costa) domina la macchia a palma nana, unica palma autoctona d’Europa. La ricchezza floristica garantisce molti rifugi e ambienti eterogenei per la fauna, soprattutto per uccelli, mammiferi, rettili e per le numerose specie d’invertebrati. In quest’area affiorano rocce calcaree, ricche di fossili, che risalgono a circa 200 milioni di anni fa.

BIBLIOTECA COMUNALE – PALAZZO CATALDI

Nel 700 Don Vincenzo La Grua – Talamanca fece realizzare il palazzo che divenne la sede estiva dei principi di Carini. La struttura conta circa 600 metri quadri, suddivisi su due piani. Al primo si trova una sala multimediale, mentre al secondo si trovano due grandi ambienti adibiti a sala lettura. La biblioteca è dotata, inoltre, di un’emeroteca (attualmente dislocata nei locali dell’ex antiquarium di Terrasini). All’interno vi sono collezioni librarie per un totale di circa 37.000 documenti, di cui quattro sono le collezioni speciali (fascismo, mare, linguistica, storia dei comuni siciliani). Sempre nel Palazzo si trova, inoltre, l’archivio storico che custodisce documenti utili sulla storia di Terrasini. Nel 1998 la biblioteca fu intitolata a Claudio Catalfio, il sindaco che fu promotore della nascita della biblioteca.

 

Tipicità


Terrasini è un importante centro marinaro il cui alimento principale è il pesce fresco. Fra le tipicità gastronomiche del comune vi è la “ Sagra dei Maccarruna ” dove è possibile gustare un buon piatto di maccarruna con sugo di pomodoro e melanzane fritte.

 

Appuntamenti


MARZO

FESTA DI SAN GIUSEPPE: durante questa ricorrenza vengono allestite delle mense ben adornate. All’interno di esse è sempre presente una tavola apparecchiata con tre piatti, per rappresentare simbolicamente la dedizione nei confronti di Gesù, Giuseppe e Maria.

 

MARZO – APRILE

FESTA DEGLI SCHIETTI: si svolge il sabato e la domenica di Pasqua. È una prova di destrezza con la quale lo schietto dimostra la sua abilità e forza fisica. Per far ciò egli solleverà un albero di arancio amaro dal peso di 50/55 Kg , mantenendolo alzato e in equilibrio con una sola mano più tempo possibile.

 

GIUGNO

FESTA DI SAN PIETRO: è il Santo protettore dei pescatori. I giorni dei festeggiamenti consistono in una suggestiva processione di barche che seguono la barca capofila alla cui prua è saldata la statua del Santo. Seguono la messa, i giochi vari tradizionali (l’antinna a mare) e la grande padellata di pesce azzurro al porto.

 

LUGLIO

SICILIA FILM FEST: si svolge al palazzo D’Aumale ogni martedì. Si tratta di proiezioni di pellicole che abbracciano i gusti cinematografici degli amanti del cinema.

UN MARE DI LIBRI: La rassegna letteraria “ Un mare di libri ” viene promossa e patrocinata dal Comune di Terrasini, con la collaborazione della Biblioteca Comunale “Claudio Catalfio” e si svolge annualmente al palazzo D’Aumale.

AGOSTO

VERNISSAGE D’ARTE: Mostra di pittura, scultura, digital art e fotografia organizzata dalla Pro Loco, dalla durata di tre giorni, il cui scopo è quello di mettere in mostra le opere di vari artisti provenienti da diverse città siciliane.

SCRUSCIO: si tratta di un festival dedicato alla sicilianità. Tre serate all’insegna della musica, del ballo e delle risate.

TERRASINI OPERA FESTIVAL: le note della lirica e i preziosi costumi di scena creano un teatro a cielo aperto per un’esperienza indimenticabile all’anfiteatro Villa a Mare.

 

SETTEMBRE

NOTTE DELLE LUCI: la notte del 1° settembre i fedeli accendono dei lumini in ricordo della luminaria di ringraziamento del settembre 1726 in cui un violento terremoto colpì Palermo e i territori vicini provocando morti, feriti e rovine; ma la città rimase miracolosamente in piedi.

FESTA MARIA SS. DELLE GRAZIE: è la festa della Santa patrona di Terrasini e ricade l’8 settembre. Il culto vede protagonista la statua rappresentante la Vergine e collocata nell’altare maggiore del Duomo a lei dedicato. I festeggiamenti consistono in funzioni religiose in onore della Madonna quali la processione, spettacoli e giochi pirotecnici.

XINUS BEER FESTIVAL: serate ricche di musica, street food e fiumi di birra artigianale. Un evento all’insegna della compagnia e delle specialità locali in ambito di food&beer che si svolge tra il lungomare Peppino Impastato e l’anfiteatro Villa a Mare.

FISH&PASTA: Il pesce azzurro e la pasta sono i protagonisti indiscussi di questa kermesse che, attraverso un susseguirsi d’incontri tra esperti del settore, presenta e affronta i nuovi temi legati alla sana alimentazione e alla dieta mediterranea dove inoltre sarà anche possibile assaggiare i diversi piatti di pasta preparati con pesce locale.

 

OTTOBRE

FESTA DI MARIA SANTISSIMA DEL ROSARIO: Si svolge la prima domenica di ottobre per celebrare Maria Santissima del Rosario. In quest’occasione sarà possibile, oltre che partecipare all’evento religioso e alla processione, degustare prodotti tipici locali e assistere a uno spettacolo serale a chiusura dell’evento.

 

DICEMBRE

I PRESEPI NELLE CAPPELLE VOTIVE: Si tratta di un percorso lungo il quale si trovano cinque cappelle, luoghi simbolo della religiosità e devozione, in cui vengono esposti alcuni presepi con la collaborazione della Pro Loco.

MOSTRA DI PRESEPI: si svolge dall’8 dicembre al 6 gennaio in via G. Di Stefano, dove è possibile ammirare presepi di diverse dimensioni e realizzati artigianalmente.

 

Tempo Libero


COSTE, GROTTE E SPIAGGIE DI TERRASINI

La costa terrasinese, dal colore rosso mattone, confinante col mare abbraccia tutto il territorio del paese. Dal Lungomare Peppino Impastato è possibile accedere alla spiaggia Praiola e potere ammirare le bellezze naturali di diverse calette tra le quali: Grotta “ Pirciata “, vicino Cala Maidduzza, decantata dal poeta in vernacolo Giovanni Meli dove trovava fonte d’ispirazione per le sue più grandi opere; “ Cala Rossa ” da dove, affacciandosi sul mare, è possibile ammirare l’isolotto, immagine simbolo di Terrasini insieme ai famosi faraglioni. In questa zona, inoltre, vi sono stati parecchi rinvenimenti di reperti storici di epoca romana. La costa terrasinese è costellata di affascinanti grotte e insenature.

Itinerari


PANCHINE LETTERARIE

Inaugurate a Giugno del 2019, le panchine letterarie sono dedicate ai grandi nomi della letteratura e dell’arte che sono motivo di vanto per il territorio. Il progetto è stato curato dall’associazione “A Tutta Vita” di Roberta D’Asta e Chiara Giordano, il cui intento è quello di portare al di fuori dei confini locali il nome di Terrasini tramite personaggi che, con le loro opere, sono ormai conosciuti in tutto il mondo. Il percorso, formato da cinque panchine, si estende per tutto il lungomare della costa terrasinese e rende omaggio ai seguenti illustri siciliani: Andrea Camilleri, Rosa Balistreri, Giovanni Meli, Leonardo Sciascia e Giuseppe Tornatore. L’itinerario, lungo tutto il nostro litorale costiero, consente ai visitatori di poter ammirare il mare e le meraviglie della nostra terra.

 

SENTIERI DI MIRCENE

Meta interessante per gli amanti del trekking, costituita da un percorso ad anello con spettacolare visuale sul golfo e Punta Raisi. Il sentiero inizia presso i ruderi del castello di Gazzara. Tra le principali tappe vi sono: “ La Montagnola ” ; “ Presunta Heirktai ” e “ Direzione Piano Tavole ”. Inoltre, fuori mappa, sono presenti: “ Piano Margi ” ;“ Bosco Malaverra ” e “ Monte Pecoraro ”. Durante l’intera durata dell’escursione è possibile godere della visuale del “ Monte Palmeto ” che, con i suoi 645 m, venne scelto come postazione e accampamento militare dai cartaginesi sulla Montagnola. La vegetazione è tipica: a tratti macchia mediterranea; sommacco siciliano; olivo selvatico; palma nana o scupazzu e la graminacea detta disa. Il territorio è molto assolato e in alcuni tratti insiste una verde vegetazione boschiva di conifere. La fauna è ricca di corvi imperiali, cornacchie, gheppi, coturnice siciliana e altre specie di uccelli stanziali. Inoltre può capitare di vedere volteggiare le poiane ed è anche punto di nidificazione dell’aquila del Bonelli. Lungo il percorso è costante la presenza della vacca cinisara.