Comune di Campobello di Mazara

Campobello di Mazara, TP, Italia
Foto del Comune della Sicilia - Campobello di Mazara

Cenni storici


Campobello di Mazara, principale centro della Costa di Cusa, accoglie il turista in un territorio nel quale paesaggi di rara bellezza e secoli di storia si intrecciano perfettamente tra loro, lungo un litorale disegnato dal mar Mediterraneo e siti archeologici unici al mondo nella loro specificità. Il nome Campobello deriva dal latino campus belli, “campo di battaglia”, in quanto la pianura sulla quale si estende la cittadina fu teatro di scontri tra le due città rivali di Segesta e Selinunte, prima che quest’ultima venisse distrutta da Annibale nel 409 a.C.. In seguito all’affermarsi della lingua volgare, il nome latino fu cambiato in Campobello, a cui successivamente, per evitare omonimie, venne aggiunto “di Mazara” per l’appartenenza al circondario di Mazara del Vallo.

Attrattiva principale


Il sito archeologico di Cave di Cusa è una singolare testimonianza della civiltà greco-megalese del VII secolo a.C.. Le antiche cave di pietra calcarenitica, distanti circa x km dall’attuale centro urbano di Campobello, vennero utilizzate per la costruzione dei templi selinuntini e attualmente offrono ai visitatori la possibilità di ammirare un paesaggio di rara bellezza. Nel verde dei campi, in quella che si presenta tuttora come una cava a cielo aperto, spiccano enormi blocchi di pietra già estratti dalla roccia e intagliati, pronti per diventare parti di colonne e architravi. I rocchi abbandonati lasciano immaginare il duro lavoro di estrazione che, secoli fa, impegnava artigiani e schiavi e che sembra debba riprendere da un momento all’altro. La particolarità di questo sito archeologico è legata infatti alla curiosa sensazione che il luogo, sospeso nel tempo, trasmette al visitatore. Potente e suggestivo, il sito archeologico delle Cave di Cusa, che insieme al sito di Selinunte fa parte del più grande parco archeologico d’Europa, è suggestivo e potente, in grado di trasmettere forti emozioni ai visitatori.

Da visitare


Chiesa Madre: dedicata a Santa Maria al Presepe e sita di fronte alla Villa Comunale, fu costruita nel 1825 e completata dopo diversi anni di lavori. La Chiesa ha un impianto a tre navate e custodisce al proprio interno un pregiato crocifisso, uno dei più importanti capolavori del celebre artista francescano Fra Umile da Petralia. Nel 1856, venne costruita un’artistica bara, nota come “la vara”, all’interno della quale è stato riposto il crocifisso; per il trasporto della vara in processione erano necessari, ai tempi, circa 60 persone, data la maestosità dell’opera e l’assenza di mezzi meccanici per il trasporto. L’altare maggiore della chiesa è dedicato a San Vito martire, patrono di Campobello, ricordato con una statua lignea del XVIII secolo rivestita da una preziosa lamina d’argento. Oltre alle splendide decorazioni in stile neoclassico che abbelliscono le navate, è possibile ammirare anche pregevoli e suggestivi squadri raffiguranti i santi, e momenti della vita di Gesù e della Madonna. Una statua di Maria Addolorata e una del Cristo morto deposto nella bara risalenti all’ ‘800 rendono la Chiesa di Santa Maria al Presepe (o Madonna della neve) una tappa obbligatoria per i visitatori.

Torre dell’Orologio: scandisce, dal 1877, la vita degli abitanti campobellesi. Alta venti metri, ha la base quadrata e quattro quadranti illuminabili a giorno, uno per ciascun lato. Il macchinario dell’orologio, costruito dai fratelli Solari di Pesariis (Udine), “il paese degli orologi”, funzionava in origine con una carica eseguita a mezzo di una leva, collegata a quattro grossi rulli che avvolgevano una corda di canapa, alla cui estremità erano legati quattro pesanti blocchi di marmo. La carica durava 24 ore e metteva in funzione le lancette e i quattro martelli che suonavano le ore, i quarti, il mezzogiorno e la mezzanotte. Quasi un secolo dopo, l’antico macchinario è stato sostituito con uno più moderno, di tipo elettronico. Le campane sono ancora oggi le stesse che furono inserite durante la costruzione della Torre; la campana che suona le ore era stata presa dal Palazzo Reale di Palermo, mentre quella che suona i quarti era stata fusa a Campobello, nel 1874, da artisti di Burgio. Ancora oggi, in seguito a recenti lavori, è possibile sentire il rintocco delle campane della Torre dell’Orologio scandire i quarti e le ore.

L’antico Baglio Florio: posto all’entrata del parco archeologico delle Cave di Cusa, è attualmente sede del Museo Civico Cittadino. Oltre al fascino di un edificio di valore, all’interno del Baglio è possibile ammirare pregiati oggetti d’epoca ormai in disuso che narrano la vita contadina delle famiglie campobellesi del primo ‘900.

Torre dei Saraceni: costruita nel 1600 per volere del viceré. La torre ha base quadrata, era alta 20 metri ed era composta da due piani affinché ben 8 uomini di guardia potessero custodirvi all’interno armi e provviste. Attualmente la Torre dei Saraceni di Tre Fontane continua a sovrastare la spiaggia in corrispondenza della piazza centrale della frazione.

La spiaggia di Tre Fontane: caratterizzata da sabbia color oro, e il litorale dai fondali bassi e le acque cristalline, non possono non essere una tappa fondamentale per il turista che visita la Costa di Cusa (la Bandiera Verde 2013-2014-2015 fa di Tre Fontane meta ideale per famiglie con bambini). Le coste alte e rocciose di Torretta Granitola (Cala dei Turchi – 2 Vele Legambiente) e i tramonti da togliere il fiato che da lì si possono osservare, rendono suggestivo l’antico borgo di pescatori divenuto oggi una perla del territorio campobellese. Pozzitello, conosciuto come puzziteddu, è un tratto di costa ancora selvaggia e inesplorata, in cui i forti venti di scirocco e maestrale regalano momenti indimenticabili agli amanti di surf, kitesurf e windsurf.

Tipicità


L’oliva Nocellara del Belice è la regina delle campagne campobellesi, quasi del tutto coltivate a ulivi secolari. Fornita di doppia certificazione DOP, la cultivar Nocellara del Belice garantisce un’ottima oliva da mensa, carnosa e gustosa, e un pregiato olio dal sapore intenso e corposo.

Fra i dolci troviamo: Cassateddi, pasticciotti e chinu, ovvero deliziosi dolci natalizi ripieni di composte (fichi, mele cotogne, zuccata), miele, mandorle e ricoperte da un tripudio di glassa e zuccherini o diavoletti colorati, sono una tipicità che non manca mai sulle tavole campobellesi durante il periodo natalizio. Come da tradizione, il campanaro di Campobello viene gustato ogni anno in occasione della Pasqua. Le sontuose forme che ricordano colombe, campane, cestini, cuori e ghirlande, sormontate dall’uovo tinto di rosso, permeano di religiosità un momento di dolcezza da trascorrere in famiglia.

Appuntamenti


MARZO

Festa di San Giuseppe

I fedeli allestiscono all’interno delle proprie abitazioni sontuosi altari dedicati a San Giuseppe e decorati con veli, fiori, frutti e i famosi pani intagliati di san Giuseppe. Il 19 marzo, tre bambini che interpretano Gesù, Giuseppe e Maria, consumano in compagnia dei fedeli le pietanze appositamente preparate per loro (pasta di san Giuseppe, frittate, pesce fritto, dolci).

APRILE

Festa del campanaro

Durante il periodo pasquale i cittadini di Campobello preparano i campanari, dolci tipici della tradizione campobellese, e partecipano alla gara per ottenere il premio del campanaro più buono e più artistico.

AGOSTO

Vinsicily

L’uno e il due Agosto si ricorre il Vinsicily dove avviene la degustazione di vini e prodotti tipici campobellesi, accompagnata da buona musica e da esposizioni di arte contemporanea.

Festa dell’Assunzione di Maria in cielo

Il 15 Agosto la statua lignea della Madonna, posta su una barca, viene portata in processione in mare dove, centinaia di fedeli in barca o a nuoto, seguono il percorso lungo la costa. Sul lungomare, la banda musicale accompagna i fedeli; alla fine della processione, viene celebrata la santa messa in Piazza Favoroso a Tre Fontane.

Targa Nino Buffa – Gara nazionale di regolarità per auto moderne e storiche

La terza settimana di Agosto avviene la Gara nazionale di regolarità per auto moderne e storiche di Campobello che si svolge in 12 ore. Dal 21 al 23 vengono svolte diverse conferenze, prove tecniche ed esposizioni di auto storiche.

SETTEMBRE

Festa del SS. Crocifisso

Principale evento religioso di Campobello, attira ogni anno centinaia di fedeli che, con devozione, partecipano alla solenne processione del SS. Crocifisso la terza domenica di Settembre, capolavoro del celebre artista francescano Frà Umile da Petralia.

NOVEMBRE

Saperi & Sapori d’autunno – Sua Eccellenza la Nocellara del Belìce

Il 19 si organizzano degustazioni e convegni sulle olive da mensa e l’olio extra vergine d’oliva, prodotti con la prestigiosa cultivar Nocellara del Belice.

DICEMBRE

Apriamo le porte alla Storia e al Natale

Dall’8 dicembre al 31 gennaio vengono organizzate visite guidate al Presepe meccanico artistico, di tipo monumentale e al Museo della Civiltà Contadina ospitati all’interno del Baglio Florio delle Cave di Cusa. Aperto tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 con ingresso gratuito. Si organizzano visite guidate in orari differenti, accompagnate da degustazione di prodotti tipici.

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