San Giovanni Gemini è un comune in provincia di Agrigento di oltre 7.500 abitanti.
L’origine del territorio di San Giovanni Gemini risale al 1451, anno in cui Federico Abatellis, conte di Cammarata, ottenne dal re Ferdinando il privilegio di edificare (jus aedificandi) nei suoi feudi.
Una spiegazione possibile circa le origini di San Giovanni Gemini viene riportata da Padre La Pilusa e riguarda la frana avvenuta circa nel 1537, anno in cui a causa di un terremoto, franò la collina dove sorgeva il castello di Cammarata.
Il castello fu riparato ma le abitazioni sul ciglio della rupe crollarono, è quindi possibile che le famiglie, che subirono le perdite peggiori, abbiano ottenuto dal Conte il permesso di costruire sul piano di San Giovanni che si estendeva dall’attuale chiesa di San Giuvannuzzu al viale Dionisio Alessi.
Storica e famosa nei paesi circostanti è la Festa di Gesù Nazareno, che si tiene la seconda/terza Domenica di Giugno e che unisce centinaia di fedeli attorno al simbolo della festa stessa, il Cristo nero che si trova in Matrice e il Carro Trionfale, che scende, trainato (simbolicamente) dai buoi, lungo C.so Francesco Crispi il Sabato sera, per poi risalire la Domenica.
Altra festa storica è quella della Beddra Matri (Madonna del Carmelo) che si svolge attorno al 16 luglio, che oltre le varie celebrazioni eucaristiche, processioni e cavalcata folkloristica, da anni ormai si conclude con la tradizionale degustazione della lunghissima cubaita (torrone di mandorle) in largo Nazareno, seguita poi da giochi pirotecnici in piazza Falcone. Tra i monumenti e i luoghi di interesse ricordiamo: Chiesa Madre di San Giovanni Battista; Chiesa della Madonna del Carmelo; Ex chiesa di San Giuvannuzzu; Convento Frati Minori Cappuccini; Chiesa di Santa Lucia; Chiesa della Madonna di Fatima; Pozzo di Gesù Nazareno e Piazza Alcide De Gasperi (Madonnina Nera).